Le borse europee chiudono in rialzo, dopo gli scivoloni della scorsa settimana e i dati europei sulla crescita del Prodotto interno lordo. Nel secondo trimestre il Pil dell'area euro e della Ue a 28 è aumentato dello 0,6% sul trimestre precedente e rispettivamente del 2,2% e del 2,3% su base annua. In Italia il Pil del trimestre è aumentato dello 0,4% sui primi tre mesi del 2017 e dell’1,5% sullo scorso anno. Il cambio euro/dollaro si attesta a 1,17, stabile il prezzo dell'oro, in risalita quello del greggio.
A fine seduta a Milano il Ftse Mib segna un rialzo dell'1,21% a 21.985 punti, con lo spread Btp-Bund in flessione a 159 punti con un rendimento del 2,03%. In progresso Londra +0,67%, Francoforte e Parigi guadagnano entrambe lo 0,71%.
A Piazza Affari continuano gli acquisti su Fca sulla scia delle indiscrezioni di un'offerta presentata da un gruppo cinese per alcuni marchi della casa automobilistica. Fca sale del 2,64% a 10,90 euro ed Exor del 2,11%. Ferrari, non coinvolta nell'eventuale operazione, guadagna l'1,50% a 94,75 euro. Maglia rosa per Atlantia +4,20%, mentre si affievoliscono le possibilità di una contro-Opa della spagnola Acs su Abertis.
Tra i maggiori rialzi del paniere principale i titoli Azimut +3% e YNap +2,47%. Acquisti sul comparto bancario (indice +1,68%), con Ubi Banca in progresso del 2,53%, Intesa Sanpaolo a 2,926 euro (+2,16%), Bper +1,96%, Finecobank +1,76% e Unicredit a 18,03 euro (+1,52%); fanalino di coda Banco Bpm che si limita a un rialzo dello 0,55%. Poco mossi gli assicurativi con Generali che sale dello 0,39% e Unipol dello 0,26%. Sulla parità Luxottica e Snam. Pochi i titoli del Ftse Mib in rosso: maglia nera per Tenaris -0,51%, Cnh Industrial e Saipem perdono entrambi lo 0,31%.
