Sui listini europei c'è un clima di rinnovata fiducia, corroborata dal buon andamento di Wall Street dopo lo 'sfogo' - meno dannoso del previsto - dell'uragano Irma sulle coste americane.
La Borsa di Milano chiude la prima seduta della settimana tornando sopra i 22.100 punti, un valore visto l'ultima volta a fine 2015: il Ftse Mib segna +1,64% a 22.134 punti, con le banche e gli assicurativi in testa al paniere.
La Borsa di Madrid guadagna l'1,9%, Francoforte segna +1,39%. Bene anche Parigi (+1,24%) e Amsterdam (+0,99%), mentre Londra si ferma a +0,49% (7.413 punti). In una giornata povera di dati macro, sulle Borse ha prevalso il rimbalzo dopo una settimana di incertezza.
In più, dal punto di vista geopolitico, la Corea del Nord non ha lanciato nessun missile nel weekend, come era invece nelle attese. A Wall Street, il Dow Jones alle 18 guadagna l'1,05%, l'indice Nasdaq segna +1,01%.
Sul principale paniere di Piazza Affari, Unipol è maglia rosa e guadagna a fine giornata il 6,7 per cento a 3,75 euro. Bene anche Generali (+3,14%). Tra i titoli più comprati è da segnalare Exor (+4,18%), Finecobank (+3,6%) e Saipem (+3,3%). Bene Ubi banca (+3,45%) e Banco Bpm (+2,7%), mentre corre Fincantieri (+4,8%) dopo la nuova commessa.
Il cambio euro-dollaro resta intorno a 1,20, rallenta la corsa all'oro, mentre lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi flette a 169 punti base con un rendimento del 2,02%.