Le Borse europee archiviano la giornata in territorio negativo in attesa della riunione della Bce. Alla fine di una seduta di alti e bassi per i mercati, la Borsa di Milano lascia sul terreno lo 0,8% a 22.446 punti e le altre piazze finanziarie peggiorano sul finale: Londra cede l'1,05%, Francoforte lo 0,47% e Parigi perde lo 0,37%.
Domani, l'istituto di Francoforte dovrebbe annunciare la sua decisione sul tapering, il progressivo ridimensionamento degli acquisti mensili nell'ambito del QE. La debolezza dei mercati europei si è accentuata dopo l'avvio di Wall Street, dove prevalgono le prese di profitto.
Sulla Borsa di Milano, che ieri ha chiuso in forte rialzo, il ritorno agli scambi di Mps ha catalizzato l'attenzione degli investitori: il titolo della banca, dopo dieci mesi di sospensione dalle negoziazioni, ha chiuso a un prezzo di 4,55 euro, in leggero rialzo rispetto ai 4,28 euro stabiliti come prezzo teorico di riammissione.
Con i prezzi di oggi, la sua capitalizzazione è 5,18 miliardi di euro. Nel corso della giornata, il titolo ha subito a Piazza Affari forti oscillazioni di prezzo passando da un valore massimo di 5,26 euro a un valore minimo di 4 euro, con volumi molto alti. In tutto, sono passati di mano 51,8 mln di titoli.
Ad agosto, la banca è stata ricapitalizzata dal Mef e dagli obbligazionisti subordinati con un aumento di capitale complessivo di 8,3 miliardi. Il Mef ha sottoscritto le azioni a un prezzo di 6,49 euro e, con l'offerta di transazione e scambio rivolta ai portatori di alcuni bond subordinati, dovrebbe arrivare a possedere al massimo il 70% del capitale della banca. Con il valore toccato oggi dalla banca in Borsa, la perdita 'teorica' per lo Stato è di quasi 1,6 miliardi.
Tra gli altri titoli, Saipem (-3,8%) e Fca (-3,2%) ritracciano dopo il rally di ieri, mentre sono deboli i bancari.
Maglia rosa della seduta è Leonardo, che avanza dell'1,06% a 15,2 euro dopo le dichiarazioni dell'ad, Alessandro Profumo, che punta a una crescita dei ricavi del 5% come base per il prossimo piano.
