Le masse amministrate dall'industria del risparmio gestito raddoppieranno a livello globale nei prossimi nove anni, da 85mila miliardi di dollari del 2016 fino a 145,4mila miliardi entro il 2025. E' quanto prevede Pwc nel nuovo rapporto 'Asset & Wealth Management Revolution'. La crescente ricchezza degli individui ricchi e molto ricchi e un notevole spostamento verso la previdenza contributiva e i piani di accumulo sosterranno la crescita nell’industria del risparmio gestito nei prossimi anni, che sarà trainata dall'America Latina e dall'area Asia-Pacifico. I fondi comuni destinati al segmento retail, inclusi gli Etf, raddoppieranno gli asset entro il 2025 e anche i mandati istituzionali cresceranno nella stessa misura. Le asset class alternative, in particolare real assets, private equity e private debt, raddoppieranno in valore, spinte, secondo il rapporto, dalla volontà degli investitori di diversificare per ridurre la volatilità e raggiungere determinati risultati.
"Gli asset & wealth manager potranno trarre vantaggi da questa considerevole crescita degli attivi in gestione se le aziende che operano nel settore sapranno essere innovative", spiega Elisabetta Caldirola, responsabile Pwc per l’Italia del settore Asset & Wealth Management. "Il settore sarà molto diverso tra cinque o dieci anni: ci aspettiamo meno aziende con molti più asset in gestione, più efficienti, più digitali e con una significativa riduzione dei costi dei prodotti e dei prezzi dei servizi erogati".
E per Mauro Panebianco, responsabile Pwc per l’Italia dei servizi di Consulenza al settore Asset & Wealth Management, "in questo contesto, anche in Italia, il tema della sostenibilità dei margini diventerà un fattore centrale nella definizione delle nuove strategie aziendali". In Italia, continua Panebianco, "una forte spinta alla crescita è derivata dal successo dei Pir, i Piani individuali di risparmio, un fenomeno finanziario locale che ha raggiunto un successo superiore alle aspettative e si inserisce in un contesto di mercati finanziari che vedrà sempre di più una forte polarizzazione tra prodotti fortemente specializzati a strategia attiva e prodotti a gestione passiva".
L’industria, secondo il rapporto, è pronta per gestire maggiori quote del mercato previdenziale e dei fondi pensione. Se gli attuali ritmi di crescita saranno sostenuti, il tasso di penetrazione, ossia gli asset gestiti sul totale degli asset previdenziali, aumenterà dal 39,6% del 2016 al 42,1% del 2025. Pwc prevede che gli asset nel Nord America cresceranno del 5,7% annuo tra il 2016 e il 2020, per poi crescere del 4% annuo fino al 2025, portando gli asset da 46,9mila miliardi di dollari a 71,2mila miliardi in nove anni. Allo stesso modo, si sottolinea nel rapporto, si prevede che l’Europa crescerà ad un ritmo dell’8,4% fino al 2020 e del 3,4% nei cinque anni successivi, con gli asset che passeranno da 21,9mila miliardi di dollari a 35,7mila miliardi.
