Le borse europee chiudono toniche una seduta costellata da buone notizie. La prima è arrivata dalla Cina, con il Pil del primo trimestre dell'anno cresciuto del 6,8%, oltre le attese degli analisti. Buone notizie anche dagli Stati Uniti, con le trimestrali di Goldman Sachs e Netflix, e con il Fondo monetario internazionale che ha alzato all'1,5% le previsioni di crescita del Pil dell'Italia per il 2018, pur avvisando dei rischi al ribasso. In lieve calo il prezzo del petrolio, con il Wti a 66 dollari al barile e il Brent a 71,2 dollari. Al termine della seduta Londra segna un rialzo dello 0,39%, Francoforte dell'1,57% e Parigi dello 0,76%. A Piazza Affari il Ftse Mib chiude con un progresso dell'1,37% a 23.649 punti.
Sull'indice principale della borsa di Milano corre Fca, maglia rosa con un balzo del 3,70%, dopo una serie di report positivi. Tonica anche Cnh Industrial (+2,96%). Ben comprate le banche, sull'accordo siglato fra Intesa Sp (+0,94%) e Intrum per la gestione dei crediti deteriorati. A beneficiarne sono in particolare Banco Bpm (+2,91%), Bper (+2,14%) e Unicredit (+2,14%).
Rialzi sopra il punto percentuale per Stm, Buzzi Unicem, Ferrari, Italgas, Eni, Enel, Terna e Atlantia. Penalizzate dalle vendite, invece, Tim (-1,60%) e Pirelli (-1,10%). Sotto la parità chiudono Saipem, Tenaris e Unipol.