cerca CERCA
Venerdì 29 Marzo 2024
Aggiornato: 14:48
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Caos Mps, titolo perde ancora

18 maggio 2018 | 10.26
LETTURA: 4 minuti

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Avvio di scambi movimentato per Mps: immediatamente dopo l'apertura delle contrattazioni, a Piazza Affari, il titolo è stato sospeso. Riammesso agli scambi, al momento registra una perdita del 2,67% a 2,845 euro. Nella seduta di ieri, dopo le indiscrezioni su Lega e M5S che avrebbero inserito nel contratto di governo il proposito di rivedere la mission della banca, il titolo ha perso oltre otto punti. Nel passaggio dedicato a Mps contenuto nella bozza del Documento di programma rivisto e corretto ieri dai due leader del M5S e Lega si legge: "Con riferimento alla banca Monte dei Paschi, lo Stato azionista deve provvedere alla rifocalizzazione della mission e degli obiettivi dell'istituto di credito in un'ottica di servizio".

LA POLEMICA - A scatenare le turbolenze di ieri le parole del responsabile Economico della Lega Nord Claudio Borghi che aveva auspicato un rinnovo dei vertici della banca. Il cambio della governance di Mps "non entra nel contratto, ma è abbastanza probabile, quasi naturale pensarlo", aveva sottolineato Borghi, "è inutile metterlo nel contratto, mettere nel contratto: 'e poi cambiamo l'amministratore delegato'". Inoltre ''Una delle cose che avevamo pensato ai tempi della campagna elettorale è che - aveva spiegato Borghi - le piccole filiali sono un patrimonio per la Toscana e mi sembrava inutile pensare di chiuderle nel momento in cui non si vuole fare solo profitti''. Parole che erano state duramente criticate dal ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. "Le dichiarazioni odierne dell'on. Borghi, insieme alle indicazioni fornite nella bozza di programma condiviso tra Lega e Movimento 5 Stelle - aveva sottolineato in una nota diffusa dal Mef -, hanno immediatamente creato una crisi di fiducia che ha prodotto una caduta del corso del titolo in borsa superiore al 10% e la successiva sospensione per eccesso di ribasso. Un fatto molto grave che mette a repentaglio l’investimento effettuato con risorse pubbliche".

MPS NEL CONTRATTO 5S-LEGA - "Il sistema del "bail in" bancario - esordisce il capitolo sul sistema creditizio - ha provocato la destabilizzazione del credito in Italia con conseguenze negative per le famiglie che si sono viste espropriare i propri risparmi che supponevano essere investiti in attività sicure. Occorre rivedere radicalmente tali disposizioni in modo tale da assicurare secondo quanto afferma la Costituzione la tutela del risparmio degli italiani". "In particolar modo - si legge nella bozza - è necessario responsabilizzare maggiormente sia il management che le autorità di controllo in quanto primi responsabili di eventuali dissesti, anche attraverso l'inasprimento delle pene esistenti per fallimenti dolosi. Per far fronte al risarcimento dei risparmiatori "espropriati" si prevede anche l'utilizzo effettivo di risorse, come da legge vigente, provenienti da assicurazione e polizze dormienti". "La platea dei risparmiatori che hanno diritto a un risarcimento, anche parziale, deve essere allargata anche ai piccoli azionisti delle banche oggetto di risoluzione", prosegue il documento. Per Lega e M5s "Occorre ridiscutere i parametri dei protocolli di rating di Basilea che ad oggi creano grave pregiudizio alla sopravvivenza e allo sviluppo del tessuto della micro impresa italiana". "Sempre a tutela del risparmio e del credito, bisogna andare verso un sistema in cui la banca di credito al pubblico e la banca d'investimento siano nettamente separate sia per quanto riguarda la loro tipologia di attività sia per quanto riguarda i livelli di sorveglianza".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza