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Carige, Malacalza annuncia di voler lasciare cda

12 luglio 2018 | 08.48
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(Fotogramma/Ipa) - FOTOGRAMMA
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"Ho ieri preannunciato al Consiglio di amministrazione di Banca Carige l'intenzione di rassegnare le mie dimissioni da consigliere, riservandomi di darne successiva formalizzazione con dettagliata motivazione". Lo scrive Vittorio Malacalza in una comunicazione unilaterale indirizzata a Banca Carige e pervenuta all'istituto ieri alle 20, chiedendo la diffusione del messaggio.

"Ho rappresentato al Consiglio di amministrazione - spiega Malacalza - che tale decisione è stata tra l'altro determinata dalle recenti dimissioni di altri consiglieri e dai contenuti delle stesse, nonché dal tentativo dell'amministratore delegato di delegittimare il mio ruolo di supplenza del presidente nell'incontro con la stampa dello scorso 3 luglio, nel quale, anziché smentire la voce di supposte obiezioni della Bce a tale ruolo di supplenza, l'ha accreditata con una risposta evasiva e ambigua, nella quale ha comunque affermato la 'anomalia' della mia posizione".

"La mia decisione - scrive ancora Malacalza - è stata inoltre determinata dalla divulgazione dell'intercettazione della conversazione telefonica tra Luca Parnasi e Paolo Fiorentino, che ha assunto per me particolare significato alla luce del fatto che quest'ultimo, proprio nei giorni immediatamente precedenti all'arresto dell'avvocato Lanzalone, mi riferì di averlo incontrato, decantandomene le qualità professionali".

"Intendo continuare a impegnarmi in favore di Banca Carige - conclude Malacalza - nella piena fiducia delle sue potenzialità di consolidamento e rilancio grazie allo sforzo dell'azionariato che ha assicurato il successo del recente aumento di capitale, alle altre operazioni di rafforzamento patrimoniale già attuate, alla capacità e dedizione dei suoi dipendenti e alla vicinanza e fedeltà della sua clientela".

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