Il presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici: "Ma attenzione a non favorire nuovi monopoli e tariffe esose".
"Come Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, intendiamo sottolineare il ruolo strategico che questi provvedimenti possono avere, come apripista, per diffondere una nuova cultura di innovazione, nuove tecnologie e servizi ad alto valore aggiunto". Così Ennio Lucarelli, presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, commenta con Labitalia l'obbligo del Pos per pagamenti oltre i 30 euro per imprese e professionisti.
"Interventi come questo, uniti all'utilizzo di device e a percorsi di collaborazione con gli operatori a valle della filiera, permettono di utilizzare le informazioni raccolte per ottimizzare lo sfruttamento delle capacità produttive, massimizzare le economie di flessibilità, pensare a nuovi servizi per il cittadino unitamente al controllo e tracciabilità dei flussi di pagamento", sottolinea.
"Con un'attenzione però - avverte - a non favorire nuovi monopoli e tariffe esose; pertanto, occorre aprire non solo a nuove tecnologie, ma anche a procedimenti d'addebito e relativi costi che siano sostenibili per utenti professionali che certamente non hanno il traffico di esercizi commerciali".