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Schiavella (Fillea), bene richieste Ance, ma serve più coerenza

22 luglio 2014 | 17.01
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Le richieste del segretario generale del sindacato di categoria.

Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil (foto Labitalia)
Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil (foto Labitalia)

"L'assemblea di oggi dell'Ance ha riconfermato la situazione di gravissima emergenza in cui versa ormai da tempo il settore dell'edilizia. Ora servirebbero interventi concreti. Le richieste dell'Ance le condividiamo, ma a volte da parte delle imprese su alcuni temi, come la regolarità del lavoro, servirebbe più coerenza tra le dichiarazioni di principio e gli atti concreti". Così Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil, commenta, con Labitalia, la relazione del presidente dell'Ace, Paolo Buzzetti, all'assemblea nazionale dei costruttori.

"Condividiamo la rivendicazione -continua Schiavella- di più investimenti che servono per creare che serve al Paese. Dall'edilizia scolastica alla messa in sicurezza del territorio, dalle politiche abitative allo sblocco delle opere prioritarie per il Paese, le richieste delle imprese sono convergenti con le nostre".

"Ma le aziende -sottolinea il leader degli edili di Corso d'Italia- devono fare di più nelle politiche industriali, intese come regole per dare efficacia ed efficienza al mercato, crescita alle imprese, e qualità e regolarità al lavoro".

Alle imprese Schiavella chiede più coerenza: "Vanno bene le dichiarazioni di principio, ma nelle azioni concrete vedo dei limiti da parte delle imprese, manca coerenza". Per il segretario della Fillea, "il tema della qualificazione delle imprese è centrale se si vuole il grande tema della riqualificazione urbana: servono quindi imprese di qualità, strutturate".

E per Schiavella "se si affronta, come ha fatto oggi Buzzetti, il tema della corruzione, si devono anche affrontare temi come la regolarità del lavoro, che a questi sono collegati".

"E non condividiamo le critiche al provvedimento del commissario Cantone -conclude Schiavella- che prevede il commissariamento delle imprese che incorrono in interdittive per fatti di corruzione".

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