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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

30 luglio 2014 | 10.13
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Sui giornali oggi intervista del ministro Madia che dice: sull'età di pensionamento dei dipendenti pubblici nessuna deroga. E Profumo (Abi) parla del contratto dei bancari.

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

"Di fronte alla rapidità con cui si è mosso Raffele Cantone, ci si chiede a che punto sia il lavoro dell'altro commissario, Carlo Cottarelli, incaricato di individuare aree in cui ridurre la spesa pubblica, sprechi che spesso vanno a braccetto con la corruzione. Si pensi ad esempio alla sanità e a ciò che spesso si cela dietro le ampie differenze nei prezzi pagati da diversi ospedali per i medesimi strumenti. Da mesi non se ne sa più nulla".Così Francesco Giavazzi sul 'Corriere della Sera' che prosegue: "Le capacità della persona sono eccellenti. Forse che la sua scarsa incisività, per usare un eufemismo, dipenda dal fatto che i tagli sono una scelta politica?"

"Conosco Gualtiero Marchesi dai tempi del Mercato della frutta e verdura, lui faceva panini e pranzi, io talvolta ci sono stato di primo mattino, o alla sera per cena". Bernardo Caprotti, fondatore di Esselunga, si racconta in un'intervista al 'Corriere della Sera'. "Lei cosa mangia? Io pochissimo. Il mio piatto preferito è il risotto giallo con cotoletta alla milanese: sono presuntuoso se le dico che sono stato io a spiegare a Gualtiero come cucinare la vera milanese, alta oltre un centimetro, pochissimo impanata, sennò mangi pane fritto?"."Da quando ho scritto nel 2007 "Falce e Carrello" non posso fare due passi che mi riconoscono, vengono a stringermi la mano". "Falce e Carrello" è stato un bestseller da trecentomila copie pubblicato da Marsilio.

"In Europa, la situazione dell'economia evolve positivamente, ma in maniera meno incisiva, rapida e armonica di quanto si auspicasse e il nostro Paese risulta più indietro". Lo scrive sul 'Corriere della Sera Enzo Moavero Milanesi. "Peraltro, le circostanze temporali sarebbero propizie, offrendoci un'inedita occasione di protagonismo. Da una parte, il calendario ci assegna la Presidenza semestrale dell'Ue proprio all' inizio della nuova legislatura (dopo le elezioni per il Parlamento europeo), con la possibilità di influire significativamente sulle scelte più urgenti. Dall'altra, consci di dover fare in Italia numerose riforme strutturali, consonanti con le linee europee, dovremmo vararle ora, innestandole in un contesto Ue sul quale abbiamo modo di avere, pro tempore, maggiore incidenza".

Enrico Zanetti, sottosegretario all'Economia per Scelta Civica, ha letto con attenzione l'inchiesta di 'La Repubblica' sulle tensioni fra imprenditori e Agenzia delle Entrate e al quotidiano diretto da Ezio Mauro dice che il modello attuale di bonus è "dannoso per l'attività economica, per il gettito perché le imprese chiudono o delocalizzano, e per la stessa lotta all'evasione". E alla domanda se Rossella Orlandi, neodirettore dell' Agenzia delle Entrate, continuerà in linea con il predecessore Attilio Befera, risponde: "Spero di no. Befera definiva "leggende metropolitane" le vicende di caccia al gettito perseguita attaccando non i veri evasori, ma i contribuenti considerati più facilmente aggredibili sul piano patrimoniale. Li si sommerge di accuse e li si spinge a adesioni, o patteggiamenti, che ricordano un suk. Quando per esempio l'Agenzia accetta il 50% delle somme richieste, dimostra di sapere che molte delle sue stesse accuse sono infondate".

Diego Della Valle, patron della Tod's parla con il 'Fatto Quotidiano' e conferma di aver parlato di " aria fritta" riferendosi al patto sancito tra Berlusconi e Renzi su Italicum e abolizione del Senato. "Non c' è dubbio -afferma-. Guardi che non contano le simpatie e le amicizie personali, contano le valutazioni obiettive. Da troppi giorni sentiamo parlare di cose che non spostano di una virgola il futuro del Paese, di cose che non portano nessun beneficio sotto l'aspetto delle strategie industriali, di cose che non portano nessun occupato in più, che non danno nessuna certezza ai giovani per trovare un lavoro. Mi pare che siamo ritornati al vecchio politichese dove si discute troppo spesso nelle segrete stanze di argomenti che riguardano il paese". Renzi ha smarrito la sua spinta di rinnovamento? "Bisogna rimettere la palla al centro -risponde-. Questo significa occuparsi delle famiglie italiane che hanno più bisogno, significa parlare di sicurezza, di lavoro, di giovani e di cultura".

"Mentre i "decimali europei" sono attivi, il 2014 è segnato da una bassa crescita per l' Eurozona (Uem) e una quasi -nulla per l'Italia. Siamo lontani da una crescita e da una disoccupazione dei livelli pre-crisi per ragioni note ma da riesaminare alla ricerca di strumenti per il rilancio. Lo stato della Uem. Per l'Fmi la Uem crescerà all' 1,2% nel 2014 "accelerando" (nelle previsioni) poi fino al 2019 ma superando di poco l' 1,5% ben più basso del 2,5% medio annuo del quadriennio 2004-07". Lo scrive sul 'Sole 24 Ore' Alberto Quadrio Curzio.

"Dobbiamo avere tutti insieme una visione di dove il sistema bancario va, per capire gli spazi di negoziazione che abbiamo". Il presidente di Mps, Alessandro Profumo, da una settimana alla guida del comitato affari sindacali e del lavoro di Abi, parla con 'Il Sole 24 Ore' del rinnovo del contratto dei bancari e dice: "Per noi il ruolo del contratto è consentire alle banche di avere gli strumenti per poter realizzare le strategie e dare alle persone delle prospettive di futuro che sono importanti".

Sull'età di pensionamento dei dipendenti pubblici "nessuna deroga, nessun pensionamento generalizzato a 62 anni". Lo afferma con la Stampa il ministro della Pa, Marianna Madia. "Abbiamo solo applicato una misura che già esiste nel privato -spiega-. Quando il dipendente pubblico raggiunge il massimo dell'anzianità contributiva possibile, cioè i 42 anni e sei mesi prescritti dalla legge Fornero, l'amministrazione può unilateralmente dire al lavoratore di andare in pensione d'ufficio". Ma uno degli obiettivi della riforma era liberare posti per i giovani. "C'è comunque una forte inversione di tendenza. Abbiamo varato norme giuste, che hanno generato grandi proteste. Pensiamo ai professori, oppure ai magistrati, con l' abolizione dell'istituto del trattenimento in servizio per tutti. Prima l' amministrazione concedeva a tutti il "trattenimento in servizio", che in teoria era discrezionale. E se si considera che i trattenimenti erano già compresi nei limiti assunzionali, quella persona che rimaneva in servizio rubava un posto a un giovane".

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