cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 23:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Marcinelle: 8 agosto, 58 anni fa tragedia costò vita a 136 minatori italiani

08 agosto 2014 | 09.38
LETTURA: 3 minuti

Vide la morte di 262 minatori su 274 presenti, 136 dei quali italiani, 95 belgi, 8 polacchi, 6 greci, 5 tedeschi, 5 francesi, 3 ungheresi, un inglese, un olandese, un russo e un ucraino.

Marcinelle: 8 agosto, 58 anni fa tragedia costò vita a 136 minatori italiani

L'8 agosto del 1956, alle 8,10 del mattino, nella miniera di carbone di Marcinelle, in Belgio, una gabbia parte dal punto d'invio 975 del pozzo d'estrazione con un vagoncino male agganciato. Ha inizio la tragedia che vedrà la morte di 262 minatori su 274 presenti, 136 dei quali italiani, 95 belgi, 8 polacchi, 6 greci, 5 tedeschi, 5 francesi, 3 ungheresi, un inglese, un olandese, un russo e un ucraino. Soltanto 13 superstiti vengono tirati fuori il primo giorno. L'interminabile attesa dei familiari continua in ogni modo fino al 22 agosto, quando i soccorritori pronunciano le fatidiche parole "Tutti cadaveri".

La tragedia di Marcinelle, di cui ricorre il 58mo anniversario, rievoca anni bui della storia. Dopo la Liberazione, la necessità di una ricostruzione industriale porta il governo belga a lanciare la 'battaglia del carbone'. La prima volontà delle autorità è quella di evitare di ricorrere alla manodopera straniera, ma ben presto si comprende che l'obiettivo non potrà mai essere raggiunto contando unicamente sulla manodopera belga. Si rende così obbligatorio il ricorso all'immigrazione massiccia degli stranieri e poiché l'Europa dell'Est e, più in particolare, la Polonia non sembra più una potenziale riserva di manodopera, il Belgio si rivolge all'Italia, che esce esangue dalla II guerra mondiale dopo 20 anni di fascismo.

Il protocollo di intesa italo-belga del 23 giugno 1946 prevede l'invio di 50.000 lavoratori italiani in cambio della fornitura annuale di un quantitativo di carbone, a prezzo preferenziale, compreso tra due e tre milioni di tonnellate. Per convincere gli uomini a lavorare nelle miniere belghe, si affiggono in tutta Italia manifesti che presentano unicamente gli aspetti allettanti di questo lavoro (salari elevati, carbone e viaggi in ferrovia gratuiti, assegni familiari, ferie pagate, pensionamento anticipato). In realtà, le condizioni di vita e di lavoro sono veramente dure. (segue)

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza