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Agricoltura: a scuola in affitto e per anziani, impazza l'orto-mania

08 settembre 2014 | 15.44
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Francesco Mati (Confagricoltura): "Necessaria corretta pianificazione verde pubblico".

Orti a cassoni
Orti a cassoni

Orti nelle scuole, orti in affitto, orti per anziani e per bambini. Una moda, quella degli orti, che in Italia sta prendendo sempre più piede. Nelle città capoluogo, rileva infatti Coldiretti, si è raggiunto il record di 3,3 milioni di metri quadri di terreno di proprietà comunale divisi in piccoli appezzamenti e adibiti alla coltivazione ad uso domestico, all’impianto di orti e al giardinaggio ricreativo.

"Un fenomeno che -dice a Labitalia Francesco Mati, presidente della Federazione dei florovivaisti di Confagricoltura- richiederebbe una normativa, tuttavia prima di cambiare o proporre nuove normative relative agli orti urbani occorre affrontare seriamente il problema dell'aria nelle città, oltre ad un maggior controllo dell’efficienza di caldaie e climatizzatori".

"Occorre una corretta pianificazione del verde pubblico -sostiene-finalizzato non solo all’estetica delle città ma ad abbattere la presenza di polveri sottili e anidride carbonica nell’aria. Per fortuna è stato da poco varato dal Mipaff il Piano di sviluppo del settore Floroviastico 2014-2016 che contiene molti obiettivi relativi alla riqualificazione del verde pubblico".

"Parlare di orto urbano mi obbliga -racconta Mati- a fare una distinzione, specialmente alla luce di certe notizie entusiastiche sugli ortaggi ed ai frutti coltivati nelle aiuole e nelle rotonde. Un orto in città che offra 'buoni frutti', deve necessariamente essere realizzato e coltivato lontano da strade e da ambienti che potrebbero depositare polveri non commestibili sugli ortaggi, ma soprattutto potrebbero entrare nel ciclo biologico contaminando direttamente l’ortaggio e chi se ne ciba".

"Questo va evitato nella maniera più assoluta -avverte- viceversa, per non correre rischi, conviene identificare aree dismesse o poco utilizzate, lontane da strade a grande circolazione, terrazze e tetti calpestabili in zone ben esposte e ventilate. Alcuni orti potrebbero essere realizzati nei giardini delle scuole, come proposto da tempo da 'Orti di Pace', facendo in modo che nel periodo di chiusura della scuola ci sia chi continui ad occuparsene".

"Si parla molto di orti pubblici -continua il presidente della Federazione dei florovivaisti di Confagricoltura- da realizzare in alcune aree alla periferia della città e da assegnare a chi ne fa richiesta, una volta avrei detto anziani, ma oggi potrebbero essere molte le categorie di persone interessate. Si sente parlare anche di orti in affitto e di quote orto, nel primo caso ci sono agricoltori che affittano piccole porzioni di terreno, mettendo a disposizione un rubinetto per l’acqua, a chi desidera realizzare un piccolo orto. Nel secondo caso si tratta di un contributo alla coltivazione, prendendo in 'affitto' una porzione di orto coltivato si possono dare indicazioni sulle preferenze e si ricevono i frutti prodotti".

Ma come realizzare l'orto urbano? "Per prima cosa -ricorda Francesco Mati- occorre identificare un terreno lontano da strade ad alta densità di circolazione e comunque da eventuali fonti di sostanze che potrebbero interagire con gli ortaggi, con una buona esposizione solare identificare uno spazio in alto, tipo terrazzo, dotato di acqua e privo di eventuali emissioni dirette di scarichi di caldaie e condizionatori".

"Occorre poi assicurarsi che il peso dei vasi o dei cassoni -precisa- sia conforme alla portata dei solai assicurarsi che il terreno sia di buona qualità, in caso contrario è sempre possibile utilizzare il concetto di 'orto a cassoni' coltivando fuori terra su substrato organico avere disponibilità di acqua e tempo da dedicare alla cura dell’orto".

"E' bene iniziare con la coltivazione -suggerisce- di ortaggi relativamente facili, come cetrioli, zucchine, melanzane, insalate, fagiolini ecc. avere un minimo di conoscenza delle principali malattie che possono colpire gli ortaggi: oidio (mal bianco), afidi, peronospora ecc. avere una o più persone con esperienza di riferimento a cui chiedere aiuto in caso di attacchi parassitari".

Tecnicamente parlando, "il concetto di orto a cassoni -ricorda Francesco Mati- può essere facilmente applicato anche su un terrazzo, magari coltivando pomodori o cetrioli utilizzando una fioriera oppure un vaso rettangolare".

"Non necessariamente un orto può contenere soltanto ortaggi -osserva- alcune persone inseriscono fioriture a stelo lungo, a volte non belle come piante per essere collocate in giardino. Posso anche essere coltivate piante aromatiche e fragole".

"Ci sono molte tecniche e filosofie per la creazione di un orto -conclude- esistono libri e siti internet dedicati, ciascuno può trovare il sistema più adatto alle proprie esistenze senza però mai scordare che il frutto del nostro lavoro sarà destinato ad essere mangiato".

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