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Marche: Regione plein air, un modello italiano per ospitalità in camper

09 settembre 2014 | 17.20
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Nel 2013 nelle aree di sosta regionali sono stati registrati circa 57 mila arrivi complessivi, di cui l’88% di camperisti italiani e il 12% di camperisti esteri.

Marche: Regione plein air, un modello italiano per ospitalità in camper

Le Marche rappresentano una meta d’eccellenza per il turista, italiano ed estero, che sceglie di viaggiare in autocaravan e in caravan nel nostro Paese. E' quanto emerge dal Rapporto regionale 'Marche sul turismo in libertà in camper e caravan 2014'. Una fotografia degli indicatori e dei dati relativi al comparto produttivo e turistico del plein air nella Regione che in ambito nazionale rappresenta una case history importante e un modello per le altre amministrazioni locali.

Le Marche sono risultate nel 2013 la terza Regione del Centro Italia, dopo la Toscana e il Lazio rispettivamente al primo e al secondo posto, per il volume delle autocaravan nuove e usate, pari a 958 veicoli (2,9% del totale nazionale), che per quello delle caravan nuove e usate, pari a 289 veicoli (3,2% del totale nazionale).

Analogamente al trend nazionale, la contrazione del mercato del nuovo a livello regionale (pari all’11,5% nel 2013 rispetto all’anno precedente) viene bilanciata dalla considerevole crescita dei trasferimenti netti di proprietà delle autocaravan (+70% rispetto al 2012), che passano dai 514 mezzi nel 2012 agli 874 mezzi nel 2013.

Il volume usato-nuovo autocaravan, dunque, raddoppia nel 2013 rispetto all’anno precedente: ogni 10 nuove autocaravan immatricolate nella Regione se ne contano 104 usate.

Dal Rapporto emerge come le Marche rappresentino una meta d’eccellenza per il turista, italiano ed estero, che sceglie di viaggiare in autocaravan e in caravan nel nostro Paese. Secondo i dati dell’Osservatorio Regionale del Turismo della Regione Marche, nel 2013 nelle aree di sosta regionali sono stati registrati circa 57 mila arrivi complessivi, di cui l’88% di camperisti italiani e il 12% di camperisti esteri, con oltre 182 mila presenze, realizzate per il 90% sul totale dagli italiani.

In termini di flusso regionale degli arrivi e delle presenze, sono le Province di Ancona e di Pesaro-Urbino a detenere il primato: la Provincia di Ancona, considerando sia i camperisti italiani che esteri, ha registrato ben 19.951 arrivi complessivi (oltre il 35% del totale regionale annuo) e 47.800 presenze (più del 26% del totale regionale annuo), mentre la Provincia di Pesaro-Urbino ha contato 16.008 arrivi (28% del totale regionale annuo) e 50.355 presenze (più del 27% del totale regionale annuo).

Volendo analizzare il flusso turistico in funzione della Regione italiana di provenienza, si registra che sono gli stessi camperisti marchigiani ad aver prodotto in assoluto nel 2013 il maggior numero degli arrivi (9.100, corrispondenti al 18% del totale domestico regionale annuo), seguiti dai camperisti della Lombardia (7.611 arrivi, pari al 15% del totale domestico regionale annuo) e dell’Emilia Romagna (7.299 arrivi, pari al 14,5% del totale domestico regionale annuo).

Dall’analisi degli arrivi esteri in autocaravan nelle Marche nel 2013, i principali territori europei di provenienza sono stati la Germania, con 1.935 arrivi, la Francia, con 754 arrivi, e i Paesi Bassi, con 721 arrivi.

Le Marche, nel 2013, si sono classificate al quinto posto in Italia con 146 aree di sosta (7,9% delle 2.000 aree di sosta totali presenti a livello nazionale), precedute da Piemonte (12,4%), Emilia Romagna (10,4%), Toscana (9,7%) e Veneto (8,2%).

Le Marche detengono il primato in termini delle migliori performance dei tre indicatori elaborati dall’Osservatorio sul turismo in camper e all’aria aperta nelle Regioni italiane, realizzato da Apc, in collaborazione con il Centro internazionale di studi sull’Economia Turistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Gli indicatori sono: i valori di turisticità en plein air, ossia la capacità di attrazione dei turisti all’aria aperta e la loro distribuzione-concentrazione sul territorio; gli indici di ricettività en plein air, valutati in funzione del grado di specializzazione dell’offerta ricettiva e della qualità delle aree di sosta e della loro distribuzione e concentrazione sul territorio; il grado di sensibilità e di attenzione dei Comuni a investire nel potenziamento della ricettività en plein air.

La Regione Marche rappresenta un modello italiano anche in merito al riconoscimento normativo dell’ospitalità turistica dedicata ai camperisti. "Anche dal turismo en plein air -dice il presidente della Regione Gian Mario Spacca- la conferma che la strategia regionale che propone tanti turismi in grado di attrarre target diversi e destagionalizzare con offerte lungo tutto l’arco dell’anno, è vincente e produce ottimi frutti".

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