E' emergenza secondo Fillea, Filca e Feneal.
Non si arresta l'emergenza occupazione nelle costruzioni. Secondo Fillea Cgil, Feneal Uil e Filca Cisl, che oggi hanno riunito i quadri e i delegati a Roma, la ripresa non interessa, per ora, il lavoro, e i saldi occupazionali continuano ad essere negativi, seppure si riducono in valore assoluto.
Non si arresta, nel I trimestre 2014, la flessione occupazionale nelle costruzioni, accompagnata da un processo di precarizzazione del lavoro (crescita indipendenti, collaboratori) e da indizi crescenti di condizioni di irregolarità (crescita partite iva).
Secondo i sindacati il confronto tra dati Istat e Cnce per gli operai dipendenti delle costruzioni, mostra un forte differenziale a favore della prima fonte (quasi 340mila unità in più nel 2013, in aumento dal 2008), che indica un progressivo aumento del ricorso al lavoro irregolare.
E per Fillea, Filca e Feneal il confronto tra le esigenze occupazionali delle imprese (dato Unioncamere), caratterizzate dalla richiesta molto diffusa di operai specializzati nelle costruzioni (quasi l’80% delle richieste complessive nel I trimestre 2014), e i dati Cnce, che registrano invece un generalizzato basso profilo di inquadramento della manodopera, "rende evidente un processo di 'demansionamento', che tende a non riconoscere ai lavoratori del settore il profilo professionale e le competenze in vario modo acquisite e ormai diffusamente impiegate nel processo edilizio".