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Crisi: Visco, potrebbe lasciare ferite durature su occupazione

23 settembre 2014 | 13.57
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Il governatore di Bankitalia ha evidenziato che "la debolezza della ripresa dell'Eurozona non è limitata solo a paesi sotto pressione, ma anche a quelli che non sono sotto stress".

Crisi: Visco, potrebbe lasciare ferite durature su occupazione

"Ciò che preoccupa di più della crisi è che potrebbe lasciare ferite permanenti" anche sul fronte occupazionale. Lo ha sottolineato il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, nel suo intervento alla conferenza dello Strategic Forum in corso a Roma. "Uno dei punti chiave della crisi è su quanta parte della disoccupazione sia ciclica e quanta strutturale", ha avvertito. Per Visco, "vista la nostra specializzazione in prodotti tradizionali, l'Italia finora ha sofferto soprattutto dagli effetti della globalizzazione, più che dallo sviluppo tecnologico". "Eppure - ha spiegato - come mostra un recente studio in Italia il 56% dei posti è a rischio 'automazione'" contro il 51% della Germania o il 47% degli Usa. Ammonendo che "non abbiamo ancora visto tutti gli effetti delle innovazioni", il governatore di Bankitalia ha evidenziato che "l'Italia non è immune alle sfide poste dalla tecnologia".

Visco ha evidenziato che "la debolezza della ripresa dell'Eurozona non è limitata solo a paesi sotto pressione, ma anche a quelli che non sono sotto stress". E, per Visco, da sola "la politica monetaria non basta" perché la sua azione "è limitata" e in ogni caso "non deve essere la soluzione di un problema di crescita reale". La politica monetaria, ha ricordato, "ha avuto problemi prima della crisi che si sono sommati con la carenza di regole" che ha favorito la recessione. "Le banche centrali -ha aggiunto Visco- hanno definito molti modi innovativi per rispondere alla crisi: con i tassi in molte economie avanzate virtualmente a zero, sono sempre più prese in considerazione le politiche monetarie non convenzionali".

"Deve essere invertito il calo degli investimenti pubblici, dobbiamo stimolare quelli in infrastrutture", ha quindi affermato. "In Italia - ha rimarcato - gli interventi più urgenti sono quelli per tutelare la legalità e l'efficienza della pubblica amministrazione". Questi interventi, ha sottolineato Visco, "sono ineludibili, ma perchè siano efficaci devono essere parte di una riflessione strategica ad ampio raggio sul funzionamento delle nostre economie".

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