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Inflazione: Istat, a settembre -0,1%, -0,3% su mese

30 settembre 2014 | 13.04
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Il ribasso mensile dell'indice generale è da ascrivere principalmente al sensibile calo dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti.

Inflazione: Istat, a settembre -0,1%, -0,3% su mese

"Nel mese di settembre 2014, secondo le stime preliminari, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,3% rispetto al mese precedente e dello 0,1% nei confronti di settembre 2013 (lo stesso valore rilevato ad agosto)". E' quanto rileva l'Istat. "La stabilità della flessione su base annua dell'indice generale è principalmente dovuta al fatto che l'accentuarsi della riduzione tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (-2,8%, da -1,2% di agosto) è bilanciata dalla riduzione dell'ampiezza del calo dei prezzi degli alimentari non lavorati (-0,9%, da -1,8% del mese precedente); le altre tipologie di prodotto confermano sostanzialmente gli andamenti tendenziali di agosto. Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l''inflazione di fondo' è stabile a +0,5%; al netto dei soli beni energetici, scende a +0,3% (da +0,4% di agosto)", continua l'Istat.

"Il ribasso mensile dell'indice generale è da ascrivere principalmente al sensibile calo dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (-4,8%), su cui incidono fattori di natura stagionale, e, in misura più contenuta, alla diminuzione congiunturale dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-0,6%). L'inflazione acquisita per il 2014 scende allo 0,3% dallo 0,4% di agosto", prosegue la nota.

"Rispetto a settembre 2013, i prezzi dei beni diminuiscono dello 0,6% (lo stesso valore registrato il mese precedente) e il tasso di crescita dei prezzi dei servizi resta stabile allo 0,6%. Pertanto, rispetto ad agosto 2014, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni non varia. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,1% su base mensile e fanno registrare un tasso tendenziale nullo (da -0,2% di agosto). I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto risultano stabili in termini sia congiunturali sia tendenziali (il tasso di crescita su base annua era +0,2% nel mese precedente). Secondo le stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta dell'1,8% su base mensile e diminuisce dello 0,2% su base annua(lo stesso valore di agosto). L'aumento congiunturale è in larga parte dovuto alla fine dei saldi estivi, di cui l'indice Nic non tiene conto", conclude l'Istat.

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