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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

30 settembre 2014 | 10.11
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Dal governo non è arrivata nessuna apertura e adesso "è davvero arrivato il momento di mettere le cose in chiaro, sull' articolo 18, sull' occupazione, sugli ammortizzatori sociali da cambiare e sui fondi da trovare". Al discorso di Renzi alla direzione del Pd, Maurizio Landini, leader della Fiom, intervistato da 'La Repubblica', risponde con un invito esplicito: "Chiedo a Renzi un confronto pubblico, scelga lui dove e come, purché sia pubblico. E' ora di far un'operazione verità, di dire le cose come stanno, a partire dall'articolo 18".

Ecco, proprio su quel tema c'è una novità: Renzi ha parlato di reintegro anche nel caso di licenziamento per motivi disciplinari. E' o no un'apertura? "Non prendiamoci in giro, nel discorso di Renzi, per quanto riguarda l' articolo 18 non c'è nessuna novità. Siamo di fronte ad un ulteriore spacchettamento della norma dopo quello già operato dalla Fornero. La discriminazione è trattata nel codice civile, il disciplinare è regolato nei contratti. Il giudice, quando decide per il reintegro, lo fa perché considera false le motivazioni che hanno portato al licenziamento. Se annullo il reintegro vuol dire che l'azienda, anche con motivazioni false può licenziare e che l'onere della prova cade sulle spalle del lavoratore. E' un passo indietro, altro che novità".

"Le analogie tra la battaglia per l' abolizione della scala mobile del 1984 e quella attuale per l' articolo 18, sono molte. E ora come allora chi vuole fare riforme necessarie si trova di fronte il partito dei "benaltristi", quelli che preferiscono sempre rimandare". Così Ottaviano Del Turco, già politico e sindacalista Cgil, ricorda, in un'intervista a 'Il Tempo', quel momento cruciale della politica e dell'economia italiane. Che oggi sembra ripetersi.

"Non sono felice di avere avuto un posto in tribuna, in queste due vicende, perché, allora, sulla scala mobile, fu un tribuna bombardata da minacce e da pressioni inverosimili. Ero il segretario generale aggiunto della Cgil, ero il vice di Lama".

Per Del Turco "l' articolo 18 è una priorità, è un messaggio al mondo di un processo di liberazione dei rapporti sociali di questo Paese".

"Siamo di fronte a un provvedimento di delega sul lavoro che è molto ambizioso, che contiene sì un contratto a tutele crescenti e il superamento dell'articolo 18 per i neo-assunti, ma contiene anche molto altro: un nuovo welfare universalistico laddove solo alcuni oggi sono tutelati, una semplificazione e una diminuzione delle tipologie contrattuali, misure per incentivare l' occupazione femminile". Così, intervistato da 'Il Sole 24 ore', il presidente dei senatori democratici Luigi Zanda.

Per Zanda "ha ragione chi ricorda accanto alla riforma del lavoro quella della giustizia, della Pubblica amministrazione, del fisco, così come le misure di lotta alla corruzione. Nessun provvedimento da solo ci salva: bisogna mettere in campo tutte le misure che possono in qualche modo ampliare la base produttiva e attirare investimenti. Perché senza investimenti non c' è sviluppo, e senza sviluppo non c'è occupazione".

"Abbiamo cercato dei punti di incontro ma restando dentro una chiara indicazione di cambiamento, quella contenuta nella delega Poletti. Credo che questi punti di incontro siano stati trovati". Così, intervistato da 'La Repubblica', il vice segretario del Pd, Lorenzo Guerini, sulla direzione del Pd di ieri.

"Si potrà affinare questo o quel passaggio, ma la direzione di marcia -conclude Guerini- è quella".

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