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Fiat: a Torino ripreso confronto azienda sindacati su contratto

01 ottobre 2014 | 17.08
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Sono interessati oltre 80 mila dipendenti degli stabilimenti italiani di Fiat Chrysler e Cnh Industrial.

Fiat: a Torino ripreso confronto azienda sindacati su contratto

E' ripreso oggi al Training Center del Lingotto il confronto tra Fiat e sindacati (Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione Quadri) sul contratto specifico di primo livello per il triennio 2015-2017 e relativo sia alla parte economica sia a quella normativa. Dal contratto sono interessati oltre 80 mila dipendenti degli stabilimenti italiani di Fiat Chrysler e Cnh Industrial.

"Nell'incontro di oggi - ha spiegato per la Fim Ferdinando Uliano - dovremo rendere operativi alcuni aspetti delle parti normative già sottoscritte nell'accordo dello scorso luglio, poi cominceremo il negoziato per il prossimo triennio con nuove richieste di carattere normativo e salariale. L'aupicio - ha aggiunto il segretario nazionale dei metalmeccanici della Cisl - è che la trattativa prenda un corso diverso rispetto a quella che ci ha portati all'intesa dell'11 luglio, caratterizzata da tempi lunghi e da un aspro confronto e che, dunque, da parte dell'azienda ci sia una diversa disponibilità, più costruttiva, che ci consenta di concludere entro la fine dell'anno".

"Abbiamo bisogno di raggiungere un'intesa triennale - ha osservato per la Uilm Eros Panicali - che dia risposte in termini salariali e normativi. I nodi sono sempre gli stessi, superare e vincere l'ostilità a dare un salario che consenta di recuperare il potere d'acquisto delle retribuzioni oltreché prevedere un salario di stabilimento laddove si lavora e si produce reddito", ha concluso Panicali anticipando che i sindacati chiederanno alla Fiat che i 260 euro elargiti come una tantum nel 2014 diventino parte stabile del salario legato al sistema Wcm.

"Sappiamo che rinnovare un contratto in un periodo di deflazione non è facile - hanno osservato per la Fismic il segretario nazionale Marco Roselli e il responsabile piemontese, Vincenzo Aragona - e per questo la ripresa del confronto è un fatto positivo. Il nostro obiettivo resta quello di dare un nuovo contratto per tutti i lavoratori del gruppo entro la fine dell'anno che premi anche la collaborazione di quanti contribuiscono al raggiungimento dei risultati".

"E' necessario - ha concluso per l'Associazione Quadri, Giovanni Serra - cambiare il modo con cui sedersi al tavolo, non possiamo più permetterci una trattativa lunga 8 mesi per un contratto che dura un anno, anche se va riconosciuto che per la prima volta abbiamo ottenuto che l'una tantum venisse corrisposta anche ai lavoratori cassintegrati. Siamo consapevoli che la situazione è difficile, tuttavia c'è una piattaforma e su questa si può ragionare".

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