Ast: Fiom, saltata mediazione, avviata procedura mobilità

"È stato un grave errore del governo quello di inseguire e ricercare la mediazione sul terreno dettato da Ast. Un terreno delimitato e orientato alla semplice riduzione dei costi e in particolare alla riduzione del costo del lavoro". Ad affermarlo in una nota sono Rosario Rappa, segretario nazionale Fiom-Cgil, e Gianni Venturi, responsabile per la siderurgia. Dopo la rottura delle trattative di ieri sera, l’avvio della procedura di mobilità e la disdetta dell’integrativo da parte dell’Ast, l’assemblea dei lavoratori di oggi deciderà le iniziative di mobilitazione da attuare.

"Per noi -sottolineano i sindacalisti- era e resta inaccettabile una logica secondo cui le difficoltà e gli errori di questi anni possono essere scaricati esclusivamente sui lavoratori, tagliando salari, diritti, occupazione. Le nostre proposte e le nostre disponibilità sono note da tempo".

L’anomalia e il fallimento della trattativa, aggiungono, "va ricercata nelle inaccettabili pretese di Ast e nell’assenza di un qualsiasi quadro di riferimento in grado di dare prospettive certe alle strategie industriali ed occupazionali nel gruppo, a cominciare dalla riduzione dei costi esterni, in particolare quelli legati all’approvvigionamento dell’energia e delle materie prime".