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Vino: si chiude vendemmia Champagne 2014, rese invariate

09 ottobre 2014 | 10.32
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A Firenze la Giornata con 38 marchi e più di 100 cuvée.

Vino: si chiude vendemmia Champagne 2014, rese invariate

E' iniziata tra l’8 e il 20 settembre, a seconda del grado di maturazione dei vigneti, e si è conclusa da poco più di una settimana, la vendemmia 2014 nella regione dello Champagne. E, proprio in prossimità della conclusione della vendemmia, cade la Giornata Champagne 2014, presso la prestigiosa cornice di Palazzo Borghese a Firenze, che quest’anno festeggia anche la decisione della Francia di proporre ufficialmente la candidatura di 'Coteaux, Maison e cantine della Champagne' al Patrimonio mondiale dell’Umanità dell'Unesco, di cui è atteso il pronunciamento in occasione della riunione annuale del Comitato Unesco che si terrà nell’estate del 2015.

“Le rese per ettaro della vendemmia 2014 sono invariate rispetto a quelle dello scorso anno: si tratta della conferma di una visione di lungo periodo che privilegia la qualità e non i volumi”, afferma Thibaut Le Mailloux, direttore della Comunicazione del Comité Champagne, presente a Firenze in occasione della Giornata Champagne.

La Giornata Champagne, che è anche social con l’hashtag #giornatachampagne, quest’anno conta su 38 marchi e più di 100 cuvée presentate. È organizzata dal Bureau du Champagne in Italia, che rappresenta il Comité Champagne con sede a Epernay, l’organismo semipubblico istituito nel 1941 che riunisce tutte le maison e tutti i viticoltori della Champagne. Il Bureau du Champagne In Italia è parte di una rete di 14 uffici di rappresentanza del Comité Champagne attivi nei principali mercati all’export. Dal Giappone agli Stati Uniti, dall’Australia alla Cina, la missione di questa rete di 'Ambasciate dello Champagne' è di difendere e promuovere la denominazione Champagne.

Un iter, quello di maturazione delle uve di Champagne, che quest’anno tra aprile e luglio ha fatto registrare tempi di crescita record, ben oltre la media decennale. Exploit in parte rallentato da un agosto freddo e umido, ma riconquistato grazie alla forte escursione termica tra il giorno e la notte che ha caratterizzato il clima nei giorni precedenti la raccolta. Le forti piogge di agosto hanno provocato un significativo aumento del peso dei grappoli, ma non hanno compromesso in alcun modo la salute delle uve.

I vigneti, infatti, hanno permesso di raggiungere l’obiettivo di resa disponibile pari a 10.100 kg, consentendo di selezionare solo le migliori uve raccolte. Infine, i mosti mostrano una buona alcolicità potenziale media, acidità pronunciata e promettenti proprietà sensoriali, suggerendo un buon futuro per la vendemmia di quest’anno, in particolare per lo Chardonnay.

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