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Contratti: Uilca, per bancari si riaprono cantieri di lavoro

20 ottobre 2014 | 18.25
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La trattativa proseguirà con un tavolo principale e due cantieri di lavoro, gruppi di lavoro che approfondiranno i diversi aspetti della materia contrattuale.

Massimo Masi
Massimo Masi

La trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei lavoratori del credito proseguirà con un tavolo principale e due cantieri di lavoro, gruppi di lavoro che approfondiranno i diversi aspetti della materia contrattuale specifica. L'obiettivo è approfondire i temi che riguardano le richieste economiche, occupazionali e sul perimetro contrattuale (tavolo principale) e area contrattuale e inquadramenti (cantieri di lavoro). Ne dà notizia il segretario generale della Uilca, Massimo Masi, che al termine dell'incontro di oggi tra Abi e sindacati ha annunciato che "questi gruppi si riuniranno il 27 e il 29 ottobre e dovranno terminare i lavori entro il 20 novembre".

"I sindacati -ha detto Masi- hanno ribadito nuovamente la centralità del ccnl, l’opposizione a un contenimento tout court del costo del lavoro, la possibilità di un ulteriore decentramento della contrattazione aziendale, specificando però dettagliatamente le materie demandate. L’Abi, per bocca del presidente del Casl Profumo, ha dichiarato che non prevede modifiche sostanziali -ha proseguito Masi- sugli assetti contrattuali, ma intende ottenere una interruzione dei costi automatici (ad esempio scatti e Tfr) che comportano un aumento sostanziale del costo del lavoro". Masi, intervenendo durante la trattativa, ha sottolineato come "la Finanziaria presentata da Renzi contiene aspetti che si potranno riverberare sul rinnovo del ccnl, come ad esempio, la riduzione Irap e il bonus assunzioni, risparmi sul costo del lavoro che non dovranno essere incamerati dalle sole aziende di credito".

"Inoltre -ha aggiunto Masi- la Uilca è disponibile al rafforzamento della contrattazione aziendale purchè vengano ripristinati i Cia, fonte di certezze e garanzie dei diritti e dei doveri delle lavoratrici e dei lavoratori, con la possibilità di recupero della produttività aziendale". "La piattaforma approvata dalle lavoratrici e dai lavoratori resta il faro per la Uilca, che comunque è disponibile a trovare soluzioni che consentano di affrontare la crisi attuale", ha spiegato Masi che ha concluso: "La partenza è certamente in salita e irta di ostacoli ma con un sano pragmatismo si possano affrontare i gravi problemi che le aziende, i sindacati e tutte le lavoratrici e i lavoratori che rappresentano, hanno di fronte in questo momento di grandissima trasformazione per un rinnovo di un contratto di lavoro che vada ad incidere nel lungo periodo".

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