La richiesta del sindacalista.
“Il recupero del potere di acquisto dei lavoratori può avvenire attivando la via fiscale, seppur gradualmente e nei limiti della sostenibilità finanziaria, e rinnovando i contratti di lavoro triennali scaduti, sia nella parte normativa che in quella economica”. Ad affermarlo è Marco Paolo Nigi, segretario generale della Confsal.
“Il basso potere d’acquisto dei dipendenti privati e pubblici - sostiene - costituisce effettivamente la questione centrale della caduta della domanda interna e della recessione economica”.
“In Italia, già da anni, non si percorre la via fiscale e la maggior parte dei contratti del settore privato e dei servizi pubblici privatizzati non si rinnova e, caso unico in Europa, i contratti del pubblico impiego sono bloccati al 31 dicembre 2009, da ben cinque anni”.