Rispetto allo 0,1% previsto dalla Legge di Stabilità.
L'Italia, a quanto si apprende, potrebbe raggiungere un accordo con la Commissione europea per un aggiustamento dello 0,3% del deficit strutturale per il 2015, rispetto allo 0,1% previsto dalla Legge di Stabilità. "Si chiude su quello che sapete", si è limitato a dire il premier Matteo Renzi a chi gli chiedeva se la correzione sarà dello 0,3%.
Renzi, al termine del vertice Ue a Bruxelles, ha spiegato che "il ricalcolo del Pil produce un cambio dei contributi" al budget dell'Unione europea, "dai 2 miliardi della Gran Bretagna ai 700 milioni dell'Olanda, ai 300 milioni dell'Italia. Ma ci sono anche altri Paesi come Grecia e Malta". Sul tema, ha aggiunto, "c'è una discussione in corso e faranno una riunione i ministri competenti per gestire questa regola".