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Expo: da aerogel a ready to cook 5 idee impresa sostenibili

24 novembre 2014 | 16.43
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Premiate al concorso Alimenta2Talent in vista di Expo.

Expo: da aerogel a ready to cook 5 idee impresa sostenibili

Dalle colture acquaponiche agli aerogel, dal packed lunch per le intolleranze alimentari alla spesa 'ready to cook', dall’uso del web contro gli sprechi alle storie davanti a una tazza di tè. Sono alcune delle idee di impresa per cambiare il modo di fare agricoltura, ridurre gli sprechi e aumentare la sostenibilità, premiate al concorso Alimenta2Talent. Promosso dal Comune di Milano e dal Parco Tecnologico Padano di Lodi, in vista dell'Expo 2015, ai vincitori offre un piano di sviluppo capace di trasformare le loro idee in impresa attraverso un cammino serrato che accompagnerà le start up nei prossimi 6 mesi, che si chiama 'Alimenta Accelerating Program'.

In particolare, i 5 vincitori avranno: 1.500 euro al mese per tutta la durata del programma, in modo da permettere loro di concentrarsi unicamente sull’idea di business, 1 advisor dedicato che li seguirà da vicino e li aiuterà a focalizzare bene obiettivi e strategie; 1 nutrito gruppo di mentor da cui attingere tutto il sapere che serve per creare un’impresa; spazi di co-working nel nuovo acceleratore tecnologico di Alimenta; tutto il network di ricerca, imprese e istituzioni del Parco Tecnologico Padano e del Comune di Milano.

Il Parco Tecnologico Padano, uno dei maggiori poli italiani di ricerca e sviluppo nell’agroalimentare e nelle biotecnologie, tra l’altro, ospiterà, sempre in ottica Expo, il primo forum dedicato al contrasto della contraffazione alimentare, promosso dal ministero per le Politiche agricole, che si terrà a Lodi nel marzo 2015.

“Le idee arrivate in finale, in particolare quelle che abbiamo deciso di sostenere, dimostrano che il sistema italiano - dichiara Gianluca Carenzo, direttore generale Parco Tecnologico Padano - è in grado di dare risposte ai temi di Expo, attraverso soluzioni creative che passano dalla ricerca e diventano innovazione. L’Acceleratore del Parco Tecnologico di Lodi nasce per fare in modo che questa potenzialità non vada sprecata, ma trovi anzi gli strumenti giusti per concretizzarsi in progetti di impresa concreti e capaci di generare occupazione”.

“Gli oltre 100 progetti che hanno risposto alla call avviata a giugno - sottolinea Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca - dimostrano come il settore dell’agroalimentare possa rappresentare una concreta opportunità per i nostri ragazzi di fare ricerca e impresa innovando il modo di fare agricoltura, ridurre gli sprechi e aumentare la sostenibilità. Sono oltre 200 i progetti di impresa che hanno già ricevuto un sostegno dall'amministrazione comunale negli ultimi 2 anni. Oggi aggiungiamo un tassello ulteriore per una città in grado di offrire spazi e opportunità all'intraprendenza dei più giovani".

Il bando 2014 di Alimenta2Talent ha visto la partecipazione di 100 team di business, un terzo dei quali al femminile. Le idee provengono da tutto lo Stivale con importanti legami internazionali. Quasi un terzo (29) è arrivato da Milano; seguono a distanza Roma e Torino (5), e Bari e Lodi (4). L’idea più giovane a essersi fatta avanti viene da un ventunenne (classe 1993), giunto in finale, ma non mancano comunque gli over-50 (con un’idea tra i 5 vincitori). A farla da padrona sono però gli anni ‘80 con ben 8 dei 15 finalisti.

Le 100 idee sono state valutate da una commissione tecnica, composta da profili di alto spessore tecnologico e di business: un rappresentante di un fondo di investimento, il direttore generale di una società di brokeraggio tecnologico, i responsabili della Ricerca e Sviluppo del Parco Tecnologico e di altri istituti di ricerca.

La prima analisi dei progetti di impresa ha ristretto la rosa a 15 finalisti che sono stati invitati presso la sede del Parco Tecnologico Padano per un’intervista one-to-one. Il colloquio ha quindi portato alla selezione dei 5 vincitori che prenderanno parte al percorso di 6 mesi di accelerazione tecnologica presso gli spazi di Alimenta.

Ma chi sono i vincitori? C'è Agricoltura 2.0, di Frosinone (team: Davide Balbi, Fabrizio Borriello, Renzo Armellin, Luigi Merucci, Jlenia Fortuna, Sabrina Segatta), nel settore tecnologie per l’agricoltura, crescita sostenibile. Mira ad aumentare la produzione di alimenti sfruttando l’efficienza della coltura acquaponica (che unisce agricoltura e acquacoltura). Il progetto prevede la creazione di mini ecosistemi in cui le piante utilizzano l’acqua derivante da vasche con pesci, ed energia solare. Il sistema è ecosostenibile, autonomo e applicabile a qualsiasi latitudine.

Da Pavia arriva Eco-aerogel (team: Piercarlo Mustarelli, Stefania Grandi, Andrea Nulli, ForEnergy srl), nel settore nuovi materiali, agricoltura, recupero scarti. Nano Analysis and Materials (Nam) si propone di fornire materiali silicei di due tipologie: aerogels ad elevata purezza, ottenibili in quantitativi limitati, utilizzabili a scopi di ricerca e sviluppo, e a purezza inferiore (da utilizzare in forma più diffusa). Questi materiali presentano caratteristiche isolanti uniche al mondo (sono in grado di resistere ad oltre 1000° C e possono essere prodotti tramite un processo 'green' a partire dalla cenere della lolla di riso, un prodotto di scarto molto presente nelle zone risicole.

Viene da Milano MyFoody (team: Francesco Giberti, Luca Masseretti, Esmeralda Colombo, Stefano Rolla, Francesco Luziatelli, Giulia Pagani), nel settore ambiente, riduzione degli scarti alimentari, sostenibilità. Vuole ridurre lo spreco di cibo innovando l’attuale sistema di distribuzione alimentare. Attraverso una piattaforma di commercio elettronico le aziende possono vendere i prodotti in scadenza, difettati o in eccesso; il cliente può ritirarli presso il punto vendita o riceverli a casa propria con un sistema di trasporto non inquinante. MyFoody crea una rete contro lo spreco capace di valorizzare le eccedenze e creare vantaggi a tutti gli attori: imprese, no-profit e consumatori.

Ancora da Milano Outdoors Safe Food (team: Erna Lorenzini, Augusto Ballerio), nel settore alimentare e salute. Partendo dalla constatazione che le intollerante alimentari e le allergie sono sempre più diffuse e chi ne soffre ancora fatica a trovare cibi adatti, Outdoors Safe Food realizza pasti pronti da fruire principalmente fuori casa, garantendo alimenti sicuri e certificati, alta qualità gastronomica e costi contenuti.

Infine, milanese pure Quomi (team Daniele Bruttini, Alessandro Pantina, Andrea Bruno, Alberto Tiradossi, Francesca Cortese), per il settore web e cibo. Una piattaforma online che mira a creare un modello alternativo in cucina e nell’alimentazione. Ogni settimana gli chef di Quomi creano nuove ricette della cucina italiana, facili da preparare. Gli ingredienti della ricetta prescelta vengono consegnati a casa già nelle giuste quantità. In questo modo, è possibile seguire una dieta sana e variata, senza sprechi.

E c'è anche una menzione speciale per 'Narratè, la lettura ha scoperto l'acqua calda', di Milano (team: Stefano D'Andrea, Arturo Caputo, Stefano Bottura, Adriano Giannini), nel settore alimentare e cultura. Crea un prodotto che fonde il cibo con l'editoria e l'intrattenimento. Un racconto inganna il tempo di attesa per l’infusione del tè. Nella versione cartacea alla bustina è allegato un libretto di racconti, la cui durata di lettura coincide esattamente con il tempo d'infusione oppure nella versione digitale basta fotografare con il proprio cellulare il QrCode sulla teabag per accedere ai contenuti multimediali. Gli altri finalisti sono: BioPhactory, Eco Laundry Centre, Home Led incubator, Italian Efficient Biodiesel, Phobos, PicoBrew, Riutilizzo di bioplastiche recuperate da scarti, Sani come pesci, Viveat.

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