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Lavoro: stage per 10 neolaureati in aziende delle due ruote

24 novembre 2014 | 18.43
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Al via bando 'Eicma per i giovani'. Il presidente Montante: "Offrire ai giovani una simile opportunità significa dare una risposta concreta alle esigenze occupazionali del Sistema Paese e consolidare il ruolo del settore delle due ruote nel tessuto industriale italiano".

Lavoro: stage per 10 neolaureati in aziende delle due ruote

Effettuare stage retribuiti presso aziende del settore delle due ruote. E' la possibilità offerta, a 10 brillanti neolaureati, da 'Eicma per i giovani', l’iniziativa promossa in occasione del centenario dell’Esposizione mondiale del motociclismo. Il bando, on line da oggi e consultabile all’indirizzo www.eicmaperigiovani.it, mira a facilitare il passaggio dei giovani dal mondo accademico a quello del lavoro attraverso la conoscenza reale della quotidianità professionale.

I neolaureati interessati potranno candidarsi entro il 23 dicembre (mediante il sito Internet dedicato www.eicmaperigiovani.it, accessibile dal sito ufficiale di Eicma www.eicma.it, dal sito www.unimpiego.it, dal sito di Confindustria Ancma www.ancma.it) e i profili selezionati, a seguito di una prova scritta e di un colloquio orale, effettueranno un percorso formativo in aula per comprendere il sistema industriale relativo al settore e inizieranno lo stage a marzo 2015.

“Offrire ai giovani una simile opportunità - afferma il presidente di Eicma, Antonello Montante - significa dare una risposta concreta alle esigenze occupazionali del Sistema Paese e consolidare il ruolo del settore delle due ruote nel tessuto industriale italiano. Il progetto 'Eicma per i giovani' è la testimonianza che le imprese sono dalla parte del rilancio. Ben consapevoli del patrimonio storico e culturale che abbiamo realizzato, adesso vogliamo costruire un ponte verso il futuro e tendere una mano ai giovani neolaureati affinché possano integrarsi realmente e possano considerare le aziende della moto e della bici come un valore. D’altro canto, le imprese che aderiscono all’iniziativa considerano una forma di investimento la possibilità di formare capitale umano fresco di studi e al passo con i tempi”.

Negli ultimi 5 anni la produzione mondiale di due ruote a motore (2RM) è cresciuta del +39% in termini di unità. I Paesi occidentali hanno sofferto invece un calo del -59% della produzione (l’Europa del -54%). L’Italia, nonostante un calo del -52%, rimane il primo produttore europeo di 2RM. Anche la produzione europea di biciclette è calata dal 2007. Fa eccezione l’Italia, dove nel 2013 la produzione di bici è cresciuta del +22% rispetto al 2012.

Nonostante la crescita dell’export, la bilancia commerciale europea di due ruote (2R) è rimasta negativa per -4,7 mld di euro. In Italia, invece, il saldo della bilancia commerciale nel 2013 è stato positivo per +1 mld di euro. Questo dato pone l’Italia al terzo posto al mondo (dietro alla Cina e al Giappone) per saldo attivo della bilancia commerciale a valore. Si sottolinea che, negli ultimi 20 anni, ha contribuito alla bilancia italiana per 16,3 mld di euro in totale.

In Europa circolano circa 32 mln di ciclomotori e motocicli, di cui 8,6 mln solo in Italia. Il giro d’affari dei costruttori che hanno propri impianti di produzione in Italia è quantificabile in 3 miliardi e 700.000 euro (il 53% del fatturato europeo); le aziende che hanno sede in Italia impiegano circa 15.000 addetti (il 56% della manodopera europea). Ancora più rilevante il turnover dei costruttori di parti e componenti per il mercato delle 2 ruote: 1 miliardo e 600.000 euro (66% del giro d’affari europeo) e 14.600 addetti (71% del personale impiegato in tutta Europa).

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