Il rischio è che Tempa Rossa si traduca in una beffa.
"Noi diciamo sì al progetto Tempa Rossa, ma è necessario che venga garantita una contemporanea attività di raffinazione a Taranto". Così il segretario generale Uiltec, Paolo Pirani, intervenendo al convegno 'Quale futuro per la raffinazione in Italia-i destini del sito produttivo di Taranto', presso la Uil di Taranto.
"Il rischio è che Tempa Rossa -fa notare- si traduca in una beffa, cioè che il prodotto che viene estratto nella Val D'Agri venga trasportato a Taranto per poi partire direttamente sulle navi per essere raffinato altrove".
Per il sindacalista è dunque "necessario porre in essere contemporanei accordi, non solo con Eni, ma anche con le altre aziende che estraggono, affinché venga garantita continuità dell'attività della raffineria, compatibilmente con il rispetto dei fattori ambientali".