L.stabilità: Piccinini (Inca), eliminare taglio a fondi patronati

"C'è la commissione Bilancio del Senato riunita qui a due passi e noi chiediamo che facciano l'ultimo sforzo, eliminando il taglio ai fondi per i patronati, che significherebbe tagliare i servizi ai cittadini". Così Morena Piccinini, presidente dell'Inca, con Labitalia, nel corso del presidio organizzato da Inca e Ital Uil al Pantheon per dire no ai tagli ai fondi per i patronati previsti dalla legge di stabilità. (Audio) (Video)

Sono decine, infatti, i membri dei patronati arrivati da tutta Italia per chiedere alla commissione Bilancio del Senato che sta esaminando il provvedimento di eliminare i tagli che "comporterebbero - dicono i responsabili dei patronati - chiusure di tanti sportelli e la fine dei servizi per tanti cittadini".

Per Piccinini, "la legge di stabilità sta cambiando profondamente di giorno in giorno, con milioni di euro che si 'spostano', e sarebbe bene che il Senato trovasse anche lo spazio per riconoscere il pieno valore del Patronato ed eliminare i tagli che sono stati introdotti". "Lo chiediamo per i cittadini, per permettere a tutti di poter accedere alla pubblica amministrazione senza dover pagare", ribadisce.

Per la presidente dell'Inca, "se il taglio rimanesse di 75 milioni come deliberato alla Camera, ci sarebbero tante migliaia di posti di lavoro a rischio nei patronati, e quindi tante migliaia di famiglie all'improvviso si ritroverebbero da una situazione di stabilità occupazionale a una situazione di disagio".

"Siamo il paese con la più alta disoccupazione d'Europa - avverte - e non vorremmo aggiungere a questo anche il disagio dei dipendenti dei patronati. Ma il principio centrale che ci muove non è quello dell'autoconservazione, ma quello dei diritti dei cittadini".