cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 20:33
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Fisco: Confsal-Salfi, ridurre pressione di sei punti e riequilibrare prelievo

16 gennaio 2015 | 11.27
LETTURA: 2 minuti

L'intervento del segretario generale del sindacato, Sebastiano Callipo.

Sebastiano Callipo, segretario generale della Confsal Salfi
Sebastiano Callipo, segretario generale della Confsal Salfi

"La pressione fiscale aggregata va ridotta di almeno sei punti, riequilibrando al contempo il prelievo e sgravando il lavoro dipendente e in parte le imprese. Un obiettivo da perseguire concentrando le riduzioni sull'Irpef e l'Irap”. E' la 'ricetta' indicata da Sebastiano Callipo, segretario generale della Confsal-Salfi, sindacato autonomo dei lavoratori finanziari.

In particolare, spiega, “per l'Irap l'obiettivo deve essere quello della sua eliminazione, che proceda di pari passo con la riduzione della spesa” e “anche per l'Irpef l'obiettivo è quello di ridurla di almeno il 30%, e va eliminata per le fasce più povere di cittadini”. Inoltre, aggiunge, “vanno elevate le detrazioni per redditi da lavoro dipendente e pensione, rendendo esenti da imposta i redditi inferiori ai 20mila euro”.

Ancora, dice Callipo, “per l'Iva va eliminato qualsiasi aumento di aliquota, laddove per la fiscalità locale il relativo gettito deve rimanere completamente nelle casse degli enti locali”. E in relazione alle imprese, aggiunge, “vanno ridotte le aliquote per i beni strumentali, riformando la tassazione patrimoniale sui fabbricati agricoli”.

In generale, sostiene il segretario generale della Confsal-Salfi, “va ancora semplificato il sistema, limitando al massimo gli adempimenti, riordinando le deduzioni e detrazioni ed eliminando le aliquote speciali quali, ad esempio, la Robin Hood tax”. “Vanno reingegnerizzati gli strumenti di contrasto all'evasione, abolendo ad esempio il redditometro, più dannoso che utile alla causa”, avverte.

Per Callipo, poi, servono anche interventi per la crescita e l'occupazione. “Occorre fermare il debito pubblico e la spesa improduttiva, ridurre le tasse, implementare i livelli di concorrenza, fornire ampi sussidi per la formazione dei perdenti lavoro, fermare la corruzione e l'evasione, avviare una giustizia civile veloce, sostenere giovani e donne, anche con un'eccezionale imposta sulle grandi ricchezze, il cui gettito andrebbe loro riservato per creare nuova occupazione, e ancora creare una scuola di merito e infine istituire un federalismo trasparente ed efficiente”.

“Solo un intervento serio sulla pressione fiscale e sua distribuzione, sulla riduzione della spesa improduttiva, sull'evasione e corruzione - conclude Callipo - potranno favorire la ripresa del processo di crescita e la riduzione degli squilibri nella distribuzione del reddito”.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza