Il punto sugli impegni della categoria è stato fatto in occasione dell'assemblea dei Consigli provinciali dei consulenti del lavoro che si è tenuta a Roma (video). E in provincia di Enna si è svolto un incontro con gli iscritti dell'Ordine della Sicilia, in cui la presidente Calderone ha parlato, tra l'altro, dei decreti attuativi del Jobs Act, di comunicazioni uniche e scadenze fiscali e di lavoro autonomo.
"Il 2015 sarà sicuramente un anno caratterizzato dall'impegno nei confronti della categoria professionale e della società". Lo dice a Labitalia, la presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, in occasione dell'assemblea dei Consigli provinciali di categoria, in corso a Roma fino a domani. (video)
"In questo momento, i consulenti del lavoro -fa notare- hanno un'agenda da professionisti che operano sul territorio molto calda, perché si apre un'ennesima stagione di riforme del mercato del lavoro".
"Il nostro ruolo e le nostre competenze -avverte- sono delicatissime e crediamo importante che nel Jobs Act sia dato veramente spazio a una competizione sana tra pubblico e privato".
"I temi che affronteremo in questi due giorni -spiega Marina Calderone- sono molteplici: dal futuro della professione, alle funzioni del consulente del lavoro, al modo in cui la categoria può risultare ancora più attraente per i giovani universitari che vogliono affrontare un percorso professionale".
La presidente del Consiglio nazionale ricorda, poi, che "recentemente un'indagine indipendente ha indicato come il consulente del lavoro sia la professione più richiesta e più ricercata dalle aziende nell'area giuridico-economica".
"Noi siamo i professionisti -sottolinea- della piccola e media impresa italiana, abbiamo competenze in materia lavoristica ed economica, abbiamo sicuramente una funzione che poi si concretizza anche in tutte quelle che sono le norme regolamentari".
"Per la categoria, è poi fondamentale -ammette Marina Calderone- la disciplina, perché l'accesso, la deontologia e l'etica sono i temi che caratterizzano le professioni e le differenziano da chi questo percorso non lo fa".
"Garantire la fede pubblica -sostiene- ed essere anche elemento e strumento di legalità è una funzione di presidio importante anche di quelli che sono i valori del Paese".
"Un altro tema fondamentale per noi -rimarca- è quello dell'anticorruzione e dell'abusivismo professionale. Su quest'ultimo aspetto, in particolare, ci sono importanti novità che, attraverso dei pronunciamenti giurisprudenziali, rafforzano l'importanza e la valenza della funzione professionale del consulente del lavoro".
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