Angelo Baglioni, docente all'Università Cattolica di Milano, parla con Labitalia dell'impatto che potrebbe avere sui mercati esteri l'elezione al Colle di Sergio Mattarella.
"Delle opinioni di Sergio Mattarella in materia economica si sa poco, perchè lui stesso non si è espresso molto su quest'ambito. Ha una formazione giuridica di altissimo livello, ma è difficile dire come la pensi sulla politica economica. E da questo punto di vista è anche conosciuto poco dai mercati esteri". Così Angelo Baglioni, economista, docente all'Università Cattolica di Milano, parla con Labitalia dell'impatto che potrebbe avere sui mercati esteri l'elezione al Colle di Sergio Mattarella.
"Di sicuro, Mattarella -aggiunge Baglioni- è una persona nota per il suo equilibrio e la sua rettitudine e questo sicuramente farà una buona impressione, perché è una persona che può dare una garanzia di stabilità".
"Dall'altra però -aggiunge il professore- Mattarella è persona che deve costruirsi una reputazione sul piano internazionale, perchè non ce l'ha. E' un problema che può essere superato anche rapidamente, ma è un problema che c'è. Un problema che -spiega Baglioni- certamente non avrebbero Prodi o Draghi".
La figura di Mattarella, aggiunge Baglioni, "è fortemente connotata da un'elevata cultura giuridica, e da economista mi permetto di dire che se, ai vertici delle istituzioni, ci fossero più persone anche con qualche competenza economica non guasterebbe".
"L'approccio squisitamente giuridico alle questioni -sostiene Baglioni- spesso è un limite perchè si guarda molto alle norme, al comma, all'articolo e meno alla realtà. Ed è un approccio che ha procurato diversi problemi ad esempio anche in Europa".
"Comunque -conclude Baglioni- nel caso del Presidente della Repubblica stiamo parlando non di chi deve governare, ma di un organo di garanzia".
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