Bonaccini, apprezzato il rigore istituzionale e l'opportunitá dei temi trattati.
"La metafora calcistica dell'arbitro ottiene un applauso con standing ovation e il sorriso nel chiedere la 'collaborazione dei giocatori' rende il momento caratteristico e indimenticabile. Ho apprezzato il rigore istituzionale e l'opportunitá dei temi trattati". Così Nicola Bonaccini, esperto di public speaking, sul discorso del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
E prosegue: "31 minuti e 42 applausi con un discorso carico di simboli: dal saluto ai giovani alla necessità di coesione, dalla lotta a Mafia e corruzione ai diritti civili. 'Speranza' (coerentemente coi discorsi dei leader più noti, da Renzi a Obama) è la parola chiave che colpisce di più".
"Se si potesse dare qualche suggerimento al neo Presidente, probabilmente un tono di voce più deciso e una postura più rilassata, ad esempio nelle spalle, contribuiranno all'efficacia dei discorsi futuri", continua Bonaccini.