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Crisi: Fiesel-Confesercenti, in fumo mercato sigarette elettroniche

06 febbraio 2015 | 16.23
LETTURA: 3 minuti

Incertezza normativa e tassazione pesa su settore.

Massimiliano Mancini presidente Anafe-Confindustria
Massimiliano Mancini presidente Anafe-Confindustria

Il mercato delle sigarette elettroniche è in caduta libera. Dei 3.700 negozi censiti a gennaio 2014, rileva la Fiesel-Confesercenti, Associazione l’associazione di categoria che rappresenta i titolari dei punti vendita che costituiscono la rete italiana dell’esercenza dello Svapo elettronico, ad oggi ne sono rimasti meno di 1.200, oltre tutti i corner che erano distribuiti sul territorio.

"Questo soprattutto -sostiene l'Associazione- a causa dell’incertezza normativa e regolamentare in cui il settore ha vissuto nell’ultimo anno e della paventata nuova tassazione che è divenuta realtà con il decreto legislativo tabacchi del dicembre 2014 che stabilisce l’aliquota a 3,73 euro ogni 10ml di liquido. Il desiderio di tassare un prodotto, con tutti i presupposti per crescere sul mercato, è stato talmente forte -rimarca- da indurre un susseguirsi di provvedimenti incongruenti e lacunosi, così incisivi da determinare la crisi di un settore nato con forti potenzialità iniziali".

"Quantificare in poco meno di 40 secondi -spiega a Labitalia il presidente Fiesel-Confesercenti, Massimiliano Federici- il consumo di una sigaretta che, secondo la norma En Iso 3308 del 2012, richiamata nel provvedimento, supera in realtà i 400 secondi, significa determinare un'imposta 10 volte superiore a quella effettivamente dovuta. Tutto ciò -ammette- è al di fuori di ogni possibile comprensione. Dobbiamo ancora una volta constatare che le scelte attuali delle istituzioni non sono garantiste nei confronti di settori emergenti".

Dello stesso avviso l'Anafe-Confindustria (Associazione nazionale produttori fumo elettronico), che rileva come "nel 2013, complice un regime fiscale non eccessivamente pesante, la vendita di flaconi si sia attestata intorno ai 20 milioni". "Ma il 2014, a causa delle incertezze dovute a una tassazione poco chiara, è stato l’'annus horribilis' -avverte-con una produzione di circa 9 milioni di flaconi (di cui però i proventi sono finiti nelle tasche di operatori web, il più delle volte irregolari). L’introduzione definitiva -fa notare l'Anafe- dell’imposta di consumo e l’ingresso sul mercato delle multinazionali, secondo alcune stime, provocheranno un aumento degli svapatori a circa 2,2 milioni, portando a una vendita complessiva di circa 20 milioni di flaconi".

“Una delle principali cause del calo notevole del settore -spiega a Labitalia Massimiliano Mancini, presidente di Anafe-Confindustria- è stata il limbo normativo in cui si è trovato a dover lavorare già a partire da giugno 2013. A distanza di 18 mesi -ricorda- tra decreti e interventi del Tar, il provvedimento di gennaio dell’Agenzia delle dogane e monopoli, deciso sulla base di protocolli discutibili e in assenza di standard scientifici o industriali e che provocherà ulteriore contenzioso, che ha stabilito un livello di tassazione a dir poco eccessivo di 3,73 euro ogni 10ml di liquido, ha dato un ulteriore e duro colpo al nostro settore, dato che comporterà aumenti dei prezzi di oltre il 60% al pubblico, e del 300% all’ingrosso".

"Noi, comunque, continueremo a investire: è un settore in cui crediamo -sottolinea Mancini- e continuiamo a credere. Nonostante il quadro normativo vigente non sia affatto a noi favorevole, pensiamo che riprenderà a crescere in questo anno appena iniziato e troverà un suo posizionamento stabile, sempre che le autorità facciano il loro lavoro per impedire che le imposte vengano evase o eluse da soggetti nazionali o esteri".

"Nel frattempo, e mantenendo una contrarietà totale rispetto all’attuale metodo e livello di tassazione -continua il presidente Anafe-Confindustria- le nostre aziende si sono attrezzate e messe in regola per poter proseguire le loro attività nonostante le difficoltà, ancora fiduciose, e in buona fede, che si possa instaurare un dialogo con le istituzioni costruttivo e utile a tutti".

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