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Imprese: Arcuri, riparte 'Smart&Start' e pronti nuovi sostegni imprese

13 febbraio 2015 | 13.39
LETTURA: 3 minuti

L'ad di Invitalia commenta la nuova edizione dell’incentivo gestito dall'agenzia e promosso dal ministero dello Sviluppo Economico, rivolto alle start up innovative (video).

Imprese: Arcuri, riparte 'Smart&Start' e pronti nuovi sostegni imprese

"Lo scorso anno, contro molte aspettative, con 'Smart&Start' abbiamo fatto nascere oltre 300 start up innovative nelle regioni del Sud. Questo è un risultato straordinario sia nell'unità di tempo che nella dimensione. Il governo ci ha chiesto di estendere questa agevolazione a tutto il paese. Dal 16 febbraio, perciò, chiunque voglia costituire e avviare una start up innovativa può rivolgersi a Invitalia e ottenere o provare a ottenere il finanziamento previsto". Così Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, commenta con Labitalia la nuova edizione dell’incentivo gestito dall'agenzia e promosso dal ministero dello Sviluppo Economico, rivolto alle start up innovative.

E' ai nastri di partenza, infatti, 'Smart&Start Italia': lo sportello on line sul sito www.smartstart.invitalia.it, dove sarà possibile presentare le domande e i piani di impresa, aprirà alle ore 12 del 16 febbraio. Ma non si tratterà di un click-day, in quanto la misura verrà gestita dall’agenzia fino a esaurimento delle risorse disponibili e l’istruttoria delle domande presentate seguirà l’ordine cronologico di arrivo.

E Invitalia è pronta ad andare oltre nel sostegno alle nuove imprese: "Stiamo studiando e confidiamo tra breve di annunciare la possibilità di sostenere le start up che facciamo nascere, e non solo quelle, in una modalità ulteriore - dichiara Arcuri - e cioè anche grazie a un ulteriore sostegno finanziario o patrimoniale. Speriamo di poterlo annunciare molto presto".

Nella nuova edizione di 'Smart&Start', che riparte forte degli ottimi risultati raggiunti finora e con obiettivi ancor più ambiziosi, le novità non mancano. "Le novità, oltre a quella territoriale, sono - spiega Arcuri - che abbiamo esteso la dimensione massima del finanziamento, che prima era di 500mila euro, a 1 milione e 200 mila euro: per le start up meridionali sarà per una quota a fondo perduto e per l'altra a tasso agevolato, mentre per le start up centro-settentrionali sarà solo a tasso agevolato".

"La seconda novità - prosegue l'ad di Invitalia - è che per tasso agevolato si intende che noi diamo agli start-upper del denaro che ci viene restituito senza interessi, in un arco temporale di otto anni. Inoltre, l'agevolazione continuerà ad essere interamente paperless: noi riceveremo sul portale le application form da parte dei proponenti e promettiamo, come abbiamo fatto nella scorsa stagione, in 60 giorni di dire se la start up è approvata e finanziata oppure se è stata bocciata", osserva".

"L'ultima novità che tengo a dire - rimarca - è che abbiamo fatto un accordo con l'Abi per cui anche all'inizio, in attesa dell'erogazione del nostro primo finanziamento, l'approvazione del progetto legittima le start up a chiedere alle banche in anticipo il denaro che poi a stadi di avanzamento noi gli daremo".

(VIDEO)

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