Non più adeguata la metodologia lavorativa tradizionale del retailer.
"Non sottoscrivo l'affermazione di taluni che definiscono le agenzie di viaggi 'una razza in via di estinzione'. Non credo sia così, ma nella misura in cui si riuscirà a fare un salto culturale velocissimo: occorre comprendere che la metodologia lavorativa tradizionale del retailer non è più adeguata. Bisogna, invece, sempre di più e meglio specializzarsi, anche sul piano tecnologico". Così Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di commercio di Napoli e imprenditore nel settore turistico, parla con Labitalia della situazione delle agenzie di viaggio, in un'intervista che sarà pubblicata in versione video sul portale dell'Adnkronos (www.adnkronos.com).
"Il nostro Belpaese ha opportunità turistiche incredibili, senza voler dare al turismo - avverte - la capacità demiurgica di cambiare le regole economiche, perché è il sistema paese nel suo complesso che deve migliorare i suoi asset economici. Non c'è dubbio, però, che se partiamo dal presupposto che il turismo è un elemento essenziale, soprattutto per il nostro Mezzogiorno, bisogna meglio definire e specializzare non le forme tradizionali del venditore e distributore, ma nuove attività di incoming".
"E in questo ambito - assicura- credo che ci sia spazio per tutti. E' la globalizzazione dei mercati che ci impone di specializzarci tutti, se vogliamo avere una prospettiva di sopravvivenza e se non vogliamo assistere a una moria ancor più diffusa di quella che stiamo vivendo. Se invece si coglie questa necessità di un salto culturale imprenditoriale, confido che ci sarà spazio per poter intercettare proficuamente fonti di reddito per le agenzie di viaggio e per il settore turistico in generale".