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8 marzo: con 'La vie en rose' è dedicato al lavoro delle donne

03 marzo 2015 | 14.11
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Organizzato dalla consigliera nazionale di parità in 7 città.

8 marzo: con 'La vie en rose' è dedicato al lavoro delle donne

Sette città schierate dalla parte del lavoro delle donne. A metterle insieme è stata la consigliera nazionale di parità, Alessandra Servidori, che anche quest'anno ha organizzato, in occasione dell'8 marzo e in collaborazione con una vasta rete di protagonisti della vita sociale ed economica, la seconda edizione de 'La vie en rose - dalla parte delle donne e dei giovani per il lavoro', che si svolgerà in contemporanea giovedì 5 nelle città di Chieti, Genova, Lecce, Milano, Messina, Modena e Roma.

"Sotto l'ombrello della comunità scientifica -ha detto Servidori a Labitalia, in occasione della presentazione de 'La vie en rose', che si è tenuta a Roma presso la sede del ministero del Lavoro di via Flavia- si terrà una serie di eventi, tutti ospitati dalle locali scuole o Università, che vogliono essere dei focus sui temi del lavoro in tutti i suoi aspetti: dall'informazione su come affrontare un colloquio di lavoro a come si crea un'impresa femminile".

La presentazione degli eventi di giovedì è stata anche l'occasione per tracciare un bilancio del settennato di attività dell'Ufficio nazionale della consigliera di parità sotto la guida di Alessandra Servidori, che insegna all’Università di Bologna, Facoltà di Scienze della Formazione e collabora con le università di Chicago e New York. "In questi anni abbiamo dato letture tecniche e non politiche dei vari provvedimenti -ha sottolineato Servidori- e in questa direzione abbiamo anche recentemente contribuito ad attrezzare la delega sul lavoro da un punto di vista della conciliazione".

Alla presentazione sono intervenuti i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione de 'La vie en rose'. Per il ministero del Lavoro erano presenti Roberto Romillo (dirigente Segretariato generale) e Marina Strangio (direzione Attività ispettive), per i consulenti del lavoro Antonella Ricci, per il Forum delle Associazioni familiari, il presidente Francesco Belletti, Loredana Pesoli, coordinatrice nazionale Donne Confederdia, Donatella Baccali, dei Giovani della Fondazione Bellisario, Filippo Chiappi, in rappresentanza di Ali e Alleanza Lavoro, Simona Dainotto, per la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi, Letizia Giello, responsabile Pari opportunità della Confsal.

E a proposito del riordino degli organismi di pari opportunità che il governo si appresta a varare, la consigliera Servidori ha detto: "Il riordino è necessario perchè ci sono troppi comitati, troppe commissioni, troppe 'stelle appuntate sulla giacca' in nome delle pari opportunità. E tutta questa pletora di organismi alla fine non incide sulla questione della parità".

"Mi auguro -ha concluso- che la presidenza del Consiglio, cui spettano le competenze in materia di pari opportunità, si faccia garante di politiche vere, tagli i rami secchi e porti avanti un progetto che parta innanzitutto dall'educazione al rispetto e alla valorizzazione delle donne nelle scuole".

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