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Lavoro: +30% assunzioni in retail trainate da outlet del lusso

18 marzo 2015 | 15.53
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Da store manager a prototipista le richieste evidenziate da Page Personnel.

Lavoro: +30% assunzioni in retail trainate da outlet del lusso

Store manager o sales assistant, ma anche modellista, prototipista e sarto. Sono solo alcune delle figure ricercate nel settore retail. E sembra che a trainare questo settore siano soprattutto gli outlet, particolarmente apprezzati da visitatori russi e asiatici. Almeno stando alle rilevazioni di Page Personnel, multinazionale che si occupa di ricerca e selezione di professionisti qualificati.

Il 2014 è stato caratterizzato dal boom dei turisti asiatici e, in particolare, dalla forte crescita (+13%) dello shopping tax free dei cinesi, con 1.041 euro di spesa media per visitatore, che precedono i turisti statunitensi, 762 euro e i russi 641 (secondo i dati UnwtoTourism Highlights) e l’inizio del 2015 sembra confermare questo trend.

“Il mercato del lusso - dichiara Fabrizio Travaglini, executive director di Page Personnel - sta notevolmente cambiando, ma sembra non risentire affatto della crisi. Sarebbero, infatti, russi e asiatici i maggiori compratori dei beni di lusso nel nostro Paese. Ed è per questo che abbiamo già constatato un aumento del 30% delle richieste di profili con spiccate doti commerciali, che siano disposte a lavorare anche durante i weekend e che conoscano perfettamente inglese e almeno un’altra lingua straniera, meglio se cinese/giapponese, russo o arabo. Non meno importante, infine, la perfetta conoscenza di usi e costumi dei clienti stranieri che in alcuni casi sono davvero molto diversi dai nostri”.

Gli outlet del lusso trainano, quindi, il settore retail. Prima erano le boutique di Porto Cervo, Forte dei Marmi, Cortina e Curmayeur a richiedere candidati di madrelingua russa per gestire i massicci flussi di turisti in vacanza nelle località più famose d’Italia. Oggi, con il cambio euro-rublo più svantaggioso rispetto ai mesi precedenti, il settore retail parla sempre di più cinese e giapponese.

“Se la conoscenza dell'inglese viene ormai data per scontata - continua Fabrizio Travaglini - diventa un plus la conoscenza di una lingua emergente, tipo cinese o giapponese o arabo, un valore aggiunto importante e ben retribuito”.

E le richieste più importanti arrivano proprio dagli outlet del lusso, vicini alle grandi città e che sono alla costante ricerca di figure con spiccate doti commerciali, che siano in grado di guidare il cliente nelle scelte d’acquisto e che si occupino dell’immagine del negozio.

Il 'sales assistant' è responsabile del raggiungimento, attraverso l’attività di vendita, degli obiettivi di budget previsionali. Si occupa del supporto attivo del cliente nelle scelte d’acquisto in modo da fidelizzarlo il più possibile, cura l’attività del negozio in termini di corretta presentazione dell’immagine del brand nei confronti della clientela. Per i candidati fino a 18 mesi di esperienza, le retribuzioni possono arrivare fino a 24mila euro e per coloro che hanno più di 3 anni di esperienza si parte dai 30mila euro a salire.

Lo 'store manger', invece, è responsabile della gestione del punto vendita in termini di controllo del fatturato e degli obiettivi di budget, della realizzazione delle strategie di marketing e di vendita, ma anche della formazione e del coordinamento del personale. Si occupa, infine, dell’organizzazione del magazzino e del riordino della merce. Le retribuzioni sono davvero molto interessanti: 28mila/euro circa per candidati fino a 18 mesi di esperienza, e che salgono sopra i 35mila euro per i candidati con più di 36 mesi di esperienza.

Grandi opportunità anche per le figure che lavorano sul prodotto: modellisti, sarti e prototipisti. “Nel processo di creazione del prodotto moda - continua Fabrizio Travaglini - giocano un ruolo chiave modellisti, sarti e prototipisti. Si tratta di figure ben retribuite (che in media possono arrivare fino a 30mila euro/anno, per candidati con più di 3 anni di esperienza) e d’importanza cruciale per ogni azienda che opera nel mondo della moda, ma che fatichiamo molto spesso a trovare”.

Il modellista, dopo aver analizzato le tendenze del mercato, realizza - coerentemente con le indicazioni dell’ufficio commerciale - i progetti grafici esecutivi e i carta-modelli per fornire ogni indicazione indispensabile per la corretta messa in produzione del prodotto. I modellisti con 18 mesi di esperienza possono guadagnare fino a 27mila euro, 30mila coloro che hanno dai 18 ai 36 mesi di esperienza. I candidati più esperti, invece, possono superare i 35mila euro.

Il prototipista ha il compito di realizzare il capo campione in stoffa. È un vero e proprio 'ingegnere' della moda: taglia, cuce, assembla, smonta e rimonta fino a quando il prototipo non viene validato dal modellista o dallo stilista. Retribuzioni che salgono sopra i 35mila euro per i candidati con maggiore esperienza, trattandosi di profili abbastanza rari e ricercati sul mercato.

La terza figura chiave, nel processo di creazione di un abito, è rappresentata dal sarto, l’artigiano che confeziona con dedizione e precisione l’abito che poi ritroveremo nei negozi. La retribuzione media è in questo caso fra i 30 e i 35mila euro.

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