Le risorse sono quelle del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), stanziate dal Programma operativo regionale (Por) che la Commissione europea ha approvato.
Le Marche possono contare su una dotazione finanziaria di 337 milioni di euro (+18% rispetto alla programmazione 2007-2013) per promuovere la competitività e lo sviluppo sostenibile del territorio regionale. Le risorse sono quelle del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), stanziate dal Programma operativo regionale (Por) che la Commissione europea ha approvato, insieme a quelli delle altre prime 10 Regioni italiane.
Complessivamente, nei prossimi 7 anni (2014-2020), le Marche avranno a disposizione circa 1.200 milioni di euro di derivazione europea, compresi i 624 milioni di euro (+ 9,5% rispetto ai 570 della programmazione precedente) dei Por, sommando quelli del Fesr (investimenti infrastrutturali) e quelli del Fse (occupazione e lavoro).
"Risorse che agevoleranno le strategie di crescita della Regione Marche- ha evidenziato l’assessore alle Politiche comunitarie, Paola Giorgi- è il punto di partenza della nuova programmazione, ma anche di arrivo di un grande lavoro di condivisione delle scelte e delle strategie con la Commissione europea, il governo nazionale e il territorio. Una programmazione che guarda realmente avanti, con al centro l’impresa, il lavoro, l’innovazione digitale, la cultura e il turismo, la difesa della costa, l’equilibrio idrogeologico del territorio".
Di progetti marchigiani di qualità, orientati alla crescita intelligente e alla creazione di nuovi posti di lavoro, previsti dal Por Fesr, ha parlato Charlina Vitcheva (DG Regione della Commissione europea), che ha invitato a "guardare ai risultati che verranno raggiunti e non alle somme spese, perché questo è l’orientamento delle nuove politiche comunitarie. Quando si programma, occorre pensare sempre a valutare le ricadute per le aziende e per le persone. E' necessario un cambiamento culturale, perché i fondi strutturali non vanno visti come sussidi, ma come moltiplicatori di investimenti privati".
La Vitcheva ha indicato alcuni obiettivi da conseguire con il prossimo Por Fesr: raggiungere quota 35% di aziende, con più di 10 addetti, che hanno introdotto innovazioni tecnologiche; 300 nuovi partenariati tra imprese e centri di ricerca; 70 milioni di euro di ulteriori investimenti privati; il 50% della popolazione marchigiana raggiunta dalla banda larga a 100 Megabit. Le Marche avvieranno un grande cambiamento che favorirà la crescita aziendale e la riduzione dei consumi energetici.