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Expo: chiocciola rossa darà benvenuto a ospiti spazio Slow Food

20 aprile 2015 | 16.41
LETTURA: 3 minuti

Ad accoglierli una struttura in legno di larice completamente sostenibile ispirata alle cascine lombarde.

Expo: chiocciola rossa darà benvenuto a ospiti spazio Slow Food

A Expo 2015, sarà un’enorme chiocciola rossa a dare il benvenuto ai visitatori che entrano nello spazio di Slow Food, all’estremità est del Decumano. Ad accoglierli una struttura in legno di larice completamente sostenibile ispirata alle cascine lombarde, articolate su tre lati, con un cortile interno e progettata dallo studio Herzog & de Meuron.

Si comincia con la mostra interattiva 'Scopri la biodiversità', per poi assaggiare i formaggi a latte crudo proposti nell’area Slow Cheese accompagnati da un buon calice di vino nella cantina Slow Wine, e finire con un dibattito organizzato nello Slow Food Theater. Al centro un originale orto in cui trovare varietà lombarde e consigli da ripetere a casa, per avere verdura ed erbe aromatiche a portata di mano.

Slow Food propone un percorso educativo per grandi e piccini, suddiviso in colorate tappe in cui osservare e toccare con mano le ricchezze del nostro pianeta. La prima fermata è 'Mondi a confronto', un gioco che mostra modelli di agricoltura, produzione e consumo di cibo contrapposti.

Si prosegue poi con l’Albero del cibo, una struttura che rappresenta i valori al centro dell’associazione della chiocciola, per cui cibo significa suolo, cultura e saperi, ma anche convivialità, confronto e tradizioni. Ogni visitatore può partecipare appendendo ai rami un’etichetta con il proprio significato legato alla parola cibo. La Linea del tempo presenta poi la distruzione di biodiversità causata dall’evoluzione, o meglio l’involuzione, dell’agricoltura industriale.

Passando ai sapori veri e propri, ogni giorno è prevista la degustazione di quattro formaggi a latte crudo e quattro vini, a rappresentare la variopinta biodiversità dei nostri territori. Accanto alle grandi eccellenze italiane, come la mozzarella di bufala e il parmigiano, oltre 30 prodotti dei Presìdi, il progetto con cui Slow Food sostiene le produzioni tradizionali che rischiano di scomparire. Protagonisti di queste realtà i pastori e i casari che ogni giorno lottano per un cibo di qualità prodotto rispettando ambiente e benessere animale.

Per riconoscerne la tipicità e garantire informazioni complete ai consumatori, Slow Food identifica molti prodotti dei presidi con l’etichetta narrante, che fornisce informazioni precise sui produttori, le loro aziende, le tecniche di allevamento e lavorazione e sui territori di provenienza.

Non mancano poi i formaggi regionali più tipici, dallo strachitunt lombardo al pecorino siciliano, e le specialità europee da Belgio, Francia, Grecia, Olanda, Regno Unito e Spagna. Il tutto accompagnato da un buon calice proposto dall’ampia selezione della Banca del Vino di Pollenzo.

Nello Slow Food Theater ci sarà uno spazio in cui assistere a conferenze, dibattiti, presentazioni, ma anche proiezioni di film e rappresentazioni teatrali e musicali, in cui incontrare la rete mondiale di Slow Food, conoscere le loro storie e confrontarsi con altre associazioni che condividono le stesse battaglie, in Italia e nel mondo. Non manca un’area in cui sfogliare le novità editoriali di Slow Food Editore e scoprire i progetti dell’associazione della chiocciola, entrando a far parte del mondo Slow.

A fine ottobre le strutture utilizzate potranno essere facilmente smontate e riutilizzate in altri progetti, animando scuole, orti o aziende agricole. Durante la manifestazione una bacheca sarà a disposizione per raccogliere idee e proposte sul loro uso futuro.

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