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Made in Italy: web materia prima wwworkers, artigiani digitali per scelta

08 maggio 2015 | 13.40
LETTURA: 8 minuti

Artigiani, commercianti, professionisti, piccoli imprenditori e contadini digitali, che hanno scelto di abbracciare le nuove tecnologie per posizionarsi on line, ampliare il proprio business e raggiungere nuovi mercati. Ministro Poletti: "Un bell'esempio della disponibilità a mettersi in gioco e della creatività di tante persone che hanno deciso di puntare sulle nuove tecnologie"

Rosalba Piccinini - cantafiorista italiana on line
Rosalba Piccinini - cantafiorista italiana on line

Rialzarsi dopo il terremoto grazie al web. Mettere in rete le mamme italiane per offrire le loro professionalità a distanza. Unire i migliori artigiani per esportare il made in Italy. O abbandonare il posto fisso per realizzare la propria passione on line. Sono solo alcune delle storie dei tanti wwworkers, ovvero artigiani, commercianti, professionisti, piccoli imprenditori e contadini digitali, che hanno scelto di abbracciare le nuove tecnologie per posizionarsi on line, ampliare il proprio business e raggiungere nuovi mercati.

Esperienze che, in occasione della loro presentazione, in un messaggio il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, definisce "un bell'esempio della disponibilità a mettersi in gioco e della creatività di tante persone che hanno deciso di puntare sulle nuove tecnologie per dare una svolta alla loro attività professionale o a crearsene una nuova che dia spazio alle loro aspirazioni".

"E quella di sfruttare -continua il ministro- le opportunità offerte dalle tecnologie digitali è una scelta che si rivela spesso vincente. E' ormai chiaramente dimostrato che le imprese attivamente presenti sul web hanno tassi di sviluppo molto superiori, creano più occupazione ed esportano di più rispetto a quelle che ne restano fuori. Il nostro Paese sta recuperando terreno e lo sforzo per accelerare -ammette il ministro Poletti- questo percorso va intensificato e sostenuto".

Tra le esperienze degli artigiani digitali, c'è 'App In Italy', dove 64 aziende fanno squadra per raccontare l’eccellenza dell'italian lifestyle in una app. Un progetto di Federlegno Arredo per mostrare al mondo la maestria che si nasconde dietro ogni oggetto. Una narrazione multimediale che con oltre 120 video attraversa le storie di un'antica tradizione artigiana, delle loro aziende e territori. Su iOS e Android.

E rialzarsi dopo il terremoto grazie anche alla rete è l'idea portata avanti da Elisa Casumaro, trentenne impegnata nel caseificio di famiglia a Solara di Bomporto, nella provincia modenese. Dopo il sisma del maggio 2012 ha deciso di vendere sul web le 42.000 forme di parmigiano provenienti da 20 aziende agricole consorziate tra loro. E la risposta è stata straordinaria. “Erano a rischio milioni di euro e anni di lavoro - ricorda Elisa- e Internet ci ha salvato. Il nostro appello è stato raccolto dagli Stati Uniti all’Australia”.

Il sapere di oltre un secolo di storia che si tramanda grazie alla rete è la sintesi della mesticheria gestita da Claudio Bordi nel rione Esquilino, dichiarata 'Bene culturale della città di Roma'. Un sapere storico che oggi viene tramandato anche attraverso corsi e video tutorial on line. Per Claudio, "il futuro è nella tradizione e solo l'innovazione può aiutarci a far conoscere e valorizzare antichi saperi che altrimenti andrebbero persi".

E tra gli artigiani digitali non poteva mancare l'asetto culinario. Una food community dedicata a chi mangia differente è, infatti, l'idea di Lorenza Dadduzio e Flavia Giordano, orgogliose mamme pugliesi, che hanno creato una rete di mancini alimentari che cresce ogni giorno di più. On line informazioni, ricette e luoghi dedicati ai diversi stili alimentari. Una vera e propria comunità che fa della consapevolezza alimentare una scelta di vita collegandosi a Cucinamancina.com

L’eleganza dal sapore vintage è il marchio che contraddistingue, invece, Ela Siromascenko, romeno di 29 anni, che vende i suoi capi sul web e il suo nome è una firma sinonimo di eleganza. Il suo quartier generale è il suo appartamento con una stanza come atelier e le clienti sono donne di tutto il mondo amanti del vintage, che usano le sue creazioni come abiti da ballo, da festa, addirittura da sposa.

Rosalba Piccinini si è, invece, inventata un lavoro su misura diventando la prima 'cantafiorista' italiana. Settima di 8 figli, inizia a lavorare a 16 anni in un negozio di fiori di Bergamo che decide di rilevare dopo 11 creando il proprio brand. Così, nel 2009 apre anche a Milano e nel 2011 pubblica con Egea Music 'Arrivi' unendo pop e jazz. E nel 2015 fonde fiori e cucina nel nuovo bistrot Potafiori. Oggi con lei fiori e serenate vivono in eventi speciali e on line su Fiorirosalba.it.

Giulia Giontella, 28 anni, avvocato con un passato da reporter a Londra, Lisbona, Parigi e persino in Khazakistan per Time Magazine, ha deciso di rientrare in Italia per vendere on line i suoi amati fiori. E lo fa a prezzi assolutamente concorrenziali usando solo prodotti italiani. All’inizio la prendevano per matta. Oggi ha diverse offerte di investitori sul pc al sito Florityfair.com.

La Putea in Salento è, invece, la bottega artigianale dove si tramanda l'arte manuale e la cultura del territorio. E Giovanni, 32 anni, di Veglie, in provincia di Lecce, madre sarta e papà fabbro, è cresciuto tra fili, forgia e Commodore 64. Così da avvocato è diventato appassionato imprenditore: da due anni esporta l’artigianato artistico del Salento grazie a Laputea.com. Franco è alla sua seconda impresa digitale. Dopo 11 anni decide di lasciare il suo lavoro in una multinazionale di telefonia mobile per aprire Lavonline, piattaforma che offre servizi di lavanderia e piccola sartoria a domicilio. Poi entra nel mondo della moda con MyPersonalDresser e mette in rete i migliori sarti di Marche e Brianza per offrire capi unici su misura ordinabili naturalmente on line.

C'è poi Diego, trentenne di Milano, che diventa il primo imbianchino 2.0 e aiuta il padre nella ricerca di nuovi mercati in rete. Crea un blog aziendale, un canale YouTube, una Fanpage e anche un'App per cellulari. E nel giro di un anno 30 clienti arrivano via web su Mulfarimbianchino.com. Oggi sono a quota 100.

Con la nascita della sua seconda figlia Cristina Interliggi perde il lavoro. Così decide di aiutare tutte le mamme italiane mettendole in rete e offrendo le loro professionalità a distanza grazie al telelavoro. Domanda e offerta oggi si incontrano su Networkmamas.it. Quasi 1.500 iscritti, di cui il 25% Mamas, ovvero mamme esperte che forniscono consulenze. E le vendite sono centinaia. Sandro Gonnella, 37 anni, di Perugia, ama definirsi il sarto degli occhiali. Nel 2005 ha deciso di mettersi in proprio per tornare nella sua città e produrre occhiali a tiratura unica realizzati su misura per il cliente. Il suo laboratorio è nel centro storico di Perugia e on line su Ozonaocchiali.com.

Ventottenne, designer, romana ma cittadina del mondo e costantemente connessa, anche per lavoro: Silvia Massacesi realizza borse e accessori green e li vende online. Per Silvia e Davide Mariani, il suo socio, l'eco-sostenibilità non è una moda ma uno stile di vita. Nel loro laboratorio prende forma la collezione 'Borse d’autore' basata sul crowdsourcing. Moda e arte si incontrano su Silviamassacesi.ite gli accessori si trasformano in tele su cui gli artisti propongono le loro opere.

Con Slow Wood Gianni Cantarutti e Marco Parolini, un imprenditore e un ingegnere quarantenni, hanno messo in rete più di 30 realtà artigianali e un solido team di designer. Davide De Gennaro Roccato è un pioniere nel suo settore. Con la nascita della prima figlia decide di tradurre in realtà una visione. Così nel 2006 nasce Tabata, l’on line store Tabatashop.com che seleziona prodotti naturali, sani e biologici per mamme, bambini e papà.

Dopo 13 anni Riccardo lascia il posto fisso in una multinazionale d’eccellenza del fitness per mettersi in proprio. Ora corre, pedala, si arrampica. E, soprattutto, si connette. Così segue a distanza, o con un team locale di esperti, chi desidera prepararsi per partecipare a una gara con Thetotaltraining.com. A quarant’anni, invece, Francesco Casoli è tornato su un triciclo per farlo diventare il suo business. Così ha ideato una bicicletta a tre ruote per il trasporto pesante, prodotto italianissimo realizzato mettendo in rete artigiani e piccole imprese locali e che commercializza su Trikego.com.

Nemmeno il mestiere di agricoltore può prescindere dalle nuove tecnologie. Giuseppe Mastrodomenico, ingegnere per una multinazionale, in viaggio costante tra Torino e Chicago, decide di rientrare in Basilicata per impegnarsi nell'azienda vitivinicola di famiglia e unire alla tradizione l’innovazione. Oggi il 90% del fatturato è dato dalle esportazioni per le quali la vendita online è stata la vera chiave di volta, su Vignemastrodomenico.com

Vini introvabili, selezionati da un team di esperti nelle piccole cantine artigianali italiane, ora disponibili on line a prezzi competitivi. L’idea nasce durante una cena e a realizzarla sono Federico De Cerchio e Eros Durante, due giovani startupper abruzzesi under 30 di base a Roma. Perché, per Federico, “in Italia bisogna portare innovazione nei settori tradizionali, rivoluzionando i processi di vendita”. Così ogni settimana una nuova offerta e la storia di un nuovo produttore sono online su Wineowine.com.

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