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Auto: da carrozzieri altoatesini 4.000 firme a difesa scelta officina

24 giugno 2015 | 14.51
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Contro l'potesi che una legge nazionale stabilisca dove i proprietari di veicoli siano obbligati a portare la propria vettura

Auto: da carrozzieri altoatesini 4.000 firme a difesa scelta officina

Carrozzieri sul piede di guerra anche in Alto Adige. Contro l'potesi che "in futuro una legge nazionale stabilisca in quale autofficina i proprietari di veicoli siano obbligati a portare la propria vettura", si sono attivati con una raccolta di firme. Oltre 4.000 quelle consegnate al deputato Daniel Alfreider: "I nostri clienti hanno diritto a una scelta libera e ad elevati standard di qualità", ha affermato Gregor Gross, presidente dei Carrozzieri lvh.apa Confartigianato.

"Alla fine - ha detto Manfred Huber, presidente dell'Unione altoatesina dell'automobile Upaa - a rimetterci saranno tutti: i clienti, le autofficine e l'economia locale. Ormai da mesi i carrozzieri italiani stanno lottando contro un decreto legge che vuole impedire ai clienti la libera scelta sull'autofficina a cui rivolgersi per far svolgere delle riparazioni sul proprio veicolo. In futuro le compagnie assicurative vorrebbero infatti poter stabilire autonomamente a quale artigiano, a quali condizioni e a quali prezzi lasciar effettuare il lavoro in oggetto. Ciò significherebbe una vera e propria interdizione dei clienti. Non ci sarebbe più alcuna libera scelta. Invece è giusto che in caso di danno i clienti possano rivolgersi alla propria autofficina di fiducia".

Totalmente contrario a una simile possibilità anche il presidente dei Carrozzieri lvh.apa, Gregor Gross: "Nelle nostre officine si lavora con la massima qualità. Con un simile regolamento saremmo invece costretti a lavorare a delle condizioni che renderebbero impossibile mantenere i nostri standard qualitativi. E, oltre a una perdita di qualità e fiducia, ciò renderebbe impossibile anche garantire la massima sicurezza per il veicolo sulla strada".

Il tutto senza ovviamente dimenticare i numerosi posti di lavoro in gioco: basti pensare che nelle 130 autofficine altoatesine lavorano in media cinque dipendenti. "Qualora la proposta di legge dovesse passare in questa forma, non saremmo in grado di mantenere tutti gli attuali posti di lavoro", ha avvertito Gross.

Per tutte queste ragioni, i carrozzieri altoatesini hanno deciso di intervenire prontamente, in particolare spiegando ai clienti la situazione e quindi attivando una raccolta di firme. Attraverso l'iniziativa "Hai scelto l'auto, il modello, il colore, la compagnia assicurativa e il meccanico. Perché non dovresti poter scegliere anche il carrozziere?", gli artigiani di lvh.apa hanno informato i clienti sulla proposta di legge, ottenendo immediati risultati. "Oltre 4.000 firme sono state raccolte solo nelle autofficine e dietro questo numero si nascondono altrettanti clienti inferociti e non disposti a venire interdetti", ha spiegato Huber.

Le firme raccolte sono state consegnate al deputato Daniel Alfreider, incaricatosi di affrontare seriamente la questione: "Questa azione di raccolta firme - ha spiegato lo stesso Alfreider al momento della consegna - dimostra che i carrozzieri altoatesini lavorano a un livello davvero elevato. Un simile decreto legge non serve. Questo settore dell'artigianato va protetto e a Roma mi impegnerò al massimo proprio per questo obiettivo".

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