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Mafia: Ferri, beni confiscati devono funzionare meglio di prima

26 giugno 2015 | 12.38
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Il sottosegretario alla Giustizia al 'Festival del lavoro': "Qui si inserisce ruolo consulenti del lavoro"

Mafia: Ferri, beni confiscati devono funzionare meglio di prima

"Con il ddl sulla criminalità organizzata, come Stato, dobbiamo dare una risposta ai cittadini: che quello che andiamo a confiscare deve funzionare meglio di prima, che dobbiamo intervenire per salvare posti di lavoro. E qui si inserisce il ruolo dei consulenti del lavoro per far ripartire l'impresa confiscata alla mafia". A dirlo il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri, riferendosi ai beni confiscati alla mafia, in occasione del 'Festival del lavoro', organizzato dal Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro a Palermo.

"C'è il problema -sostiene- di tutelare i diritti dei lavoratori facendo restare sul mercato un'impresa che prima aveva, ad esempio, dei lavoratori in nero".

"L'impresa e l'amministrazione -fa notare il sottosegretario- dovrà capire dove investire le risorse lavorative, garantendo i nuovi modelli di contratto di lavoro. Speriamo, quindi, che il ddl diventi legge al più presto".

"Si deve garantire l'equilibrio - aggiunge il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri- tra il diritto alla difesa, a un adeguato approfondimento istruttorio e a una durata ragionevole del procedimento, con la necessità di velocizzare i procedimenti di prevenzione".

"Nell'ambito di una strategia di lotta alla criminalità organizzata sovranazionale - precisa - il governo ha recepito una direttiva europea sul coordinamento in materia di beni confiscati che rende più facile, veloce e certa la confisca. Con questo decreto si sono semplificate le procedure di reciproco riconoscimento dei provvedimenti in questa materia e si sono incentivate azioni concertate a livello europeo per il rintracciamento, il sequestro e la confisca dei beni e del denaro di provenienza illecita".

"Professionisti e consulenti del lavoro - rimarca - con la loro professionalità possono incidere positivamente nelle scelte dell'impresa nel mercato del lavoro, aiutando a legalizzare facendo emergere il lavoro in nero e pensando a modelli contrattuali più vantaggiosi per l'impresa. Le scelte nel mercato del lavoro nella vita di un'azienda sono le più importanti e se corrette costituiscono uno slancio per l'impresa, che potrà essere competitiva".

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