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Expo: Vandana Shiva apre 'Sila Officinalis' con agronomi

02 luglio 2015 | 09.51
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Al centro biodiversità e Dieta mediterranea

Expo: Vandana Shiva apre 'Sila Officinalis' con agronomi

Si è parlato di Dieta Mediterranea alla presentazione dell’edizione 2015 di 'Sila Officinalis', alla Fattoria Globale del futuro 2.0, il padiglione della World Association of Agronomists ad Expo 2015, a Milano. Ospite d’eccezione Vandana Shiva, l’ambientalista indiana che nel 1993 ha ricevuto il Right Livelihood Award, che è anche uno dei volti di Ambassador per Expo Milano 2015.

Il presidente del Conaf, Andrea Sisti, intervenendo alla tavola rotonda sulla Dieta Mediterranea ha ricordato: "Abbiamo soddisfatto la nostra prima domanda; l'Europa nasce nel 1960 per produrre cibo per le popolazioni del dopoguerra. Oggi si parla del problema opposto, quello delle eccedenze di cibo. Molte delle pietanze povere che c'erano negli anni '50, che sono alla base della dieta mediterranea, oggi non le troviamo nelle nostre tavole".

Alla Fattoria Globale anche il saluto di Vandana Shiva: "Un grazie agli agronomi mondiali: voi siete una fonte di innovazione. Amo con tutto il cuore la fattoria del futuro, per la sfida dei cambiamenti climatici e della biodiversità. Non tutti la pensano così, purtroppo: ci sono coloro che considerano la terra come un contenitore. Essere seduti intorno al tavolo della democrazia e intorno a un albero è una cosa meravigliosa. Ci devono essere alberi nelle fattorie di tutto il mondo. E’ bellissimo che si parli di democrazia, che vuol dire democrazia del cibo; dopo 40 anni di impegno su questi temi, vedo che ci sono molte persone che la pensano come me, e dobbiamo andare avanti. Vi invito e vi incito a difendere la conoscenza e la libertà".

"Il tema di questa edizione, il trasferimento dell’innovazione al settore agricolo, forestale e agroalimentare, è quanto mai attuale - ha sottolineato Lina Pecora, consigliere del Conaf e coordinatore del dipartimento Innovazione, Università e Ricerca della professione - e non solo in Italia, come dimostrano i molti padiglioni di Expo che lo hanno rappresentato, in primis la Fattoria Globale. In questo contesto, la figura professionale del dottore agronomo e del dottore forestale assume il ruolo centrale di facilitatore, spesso in conflitto tra il mondo della ricerca e quello delle professioni, realtà entrambe che possono intravedere nella nostra categoria le giuste e competenti figure professionali a supporto del dialogo con le imprese agro-silvo-pastorali e con gli enti pubblici".

"L’agronomo - ha aggiunto Pecora - diventa quindi a tutti gli effetti l’innovation broker, fulcro dal quale la progettazione integrata deve obbligatoriamente partire, sia a livello territoriale con i Piani di sviluppo rurale, sia con la progettazione integrata europea. Il Consiglio nazionale e la Waa hanno investito molto su queste tematiche, fornendo attraverso le federazioni regionali, e attraverso una serie di documenti redatti negli ultimi anni, uno strumento operativo concreto sul territorio nazionale per la creazione dei Gruppi operativi dell’innovazione (Goi), strumento operativo nei territori di produzione e a supporto delle filiere produttive per captare in maniera concreta fabbisogno e offerta di innovazione per la crescita delle imprese e dell’intero settore agricolo".

Alla Fattoria Globale, quindi, il seminario 'Go Sila 4Expo 2015', promosso dall’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di Cosenza, dal Gruppo naturalistico micologico silano col patrocinio della Regione Calabria, ha dato ufficialmente il via alla XIII edizione di 'Sila Officinalis' - Sistema integrato di sviluppo locale per la natura e l'ambiente - Officina delle idee sostenibili, incentrato sui temi della biodiversità, dell’economia e dell’identità. "La biodiversità - ha ricordato Rosanna Zari, vicepresidente del Conaf - è molto importante anche da un punto di vista economico e non solo naturalistico. Fondamentale sostenere l’aggregazione delle aziende agricole e il ruolo dei professionisti, collegamento tra le stesse aziende e gli enti che promuovono l'innovazione, la formazione e la consulenza".

Il presidente dell’Ordine di Cosenza, Francesco Cufari, ha spiegato invece gli obiettivi del progetto 'Sila Officinalis', primo fra tutti la costituzione di un gruppo operativo che possa garantire l’innovazione e lo sviluppo dei territori calabresi, che vantano enormi potenzialità, non solo agricole. "Insieme al Gruppo micologico e all’Unical - ha affermato Cufari - tredici anni fa abbiamo dato il via a un percorso che mira a creare una rete tra gli enti pubblici, le associazioni, la ricerca e il mondo della produzione".

"Il nostro progetto - ha aggiunto il coordinatore del Laboratorio sul paesaggio 'Sila Officinalis', Michele Ferraiuolo - punta allo sviluppo del territorio anche dal punto di vista ambientale e culturale, con grande attenzione ai temi della tutela dei boschi e delle montagne calabresi, risorse molto importanti".

Il presidente dell'Ente Parco Aspromonte, Giuseppe Bombino, è ritornato invece sulla multifunzionalità dei dottori agronomi e forestali, che operano per la tutela del territorio, del paesaggio, dell'ambiente e della natura e sulla necessità della costituzione di una filiera corta tra mondo della ricerca e imprese. "Il nostro Parco - ha affermato Bombino - tutela la biodiversità intesa non solamente come inventario di specie diverse, ma di intero ecosistema. L'Aspromonte, infatti, è enormemente ricco di specie di fauna, flora e complessi vegetali, che abbiamo l’obbligo di difendere e di rendere funzionale anche dal punto di vista economico e produttivo".

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