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Ambiente: al via il Forum internazionale del mare e delle coste

23 settembre 2014 | 18.25
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Si terrà a Forte dei Marmi il 25 e 26 settembre

Ambiente: al via il Forum internazionale del mare e delle coste

Lo stato del litorale sarà il tema del I Forum Internazionale del Mare e delle Coste in programma giovedì 25 e venerdì 26 settembre presso Una Hotel a Forte dei Marmi (Lucca). Promossa dall'amministrazione comunale in collaborazione con il dipartimento di Protezione Civile Nazionale, le Università di Pisa e Ferrara e le categorie economiche locali, l'iniziativa intende affrontare il problema della gestione, valorizzazione e preservazione delle spiagge in aree a forte vocazione turistica, dove l'innesco di processi di erosione produce un immediato riflesso sul tessuto economico e sociale locale.

A Forte dei Marmi arriveranno i massimi esperti nazionali e internazionali, che metteranno a confronto i vari aspetti del problema dell'erosione costiera attraverso esempi ripresi da tutto il mondo.

Il Forum, che avrà cadenza annuale nel prossimo triennio, affronterà temi di grande rilevanza per l'ambiente costiero: il primo appuntamento del 25 -26 settembre prossimi tratterà i processi dinamici (erosione e avanzamento) e presentazione delle più moderne tecniche di monitoraggio; nel 2015 la progettazione di opere di difesa, la modifica di quelle esistenti e gli interventi di rinascimento, infine, nel 2016 ci sarà il confronto sul tema più generale della gestione del sistema costiero.

''L'evento - spiega il sindaco Umberto Buratti - rientra volutamente nel calendario dei 100 anni del comune perché, fra i vari obiettivi che si prefigge, intende anche sottolineare l'importanza della spiaggia per Forte dei Marmi, che nel secolo scorso scelse di diventare autonoma proprio per rivendicare la valenza turistica della sua economia. Il pericolo erosivo, che sembra iniziare a minacciare anche il nostro litorale, ci deve far riflettere e soprattutto agire in collaborazione con tutto il territorio interessato. Questo evento, infatti, sarà il primo di una serie che, con cadenza annuale, si proporrà di avviare un vero e proprio cantiere rivolto alla tutela della costa, non soltanto apuo versiliese, ma anche ligure e laziale, dal momento che intendiamo sensibilizzare le regioni limitrofe bagnate dal mar Tirreno".

"Abbiamo già coinvolto le Università di Pisa e Ferrara e i massimi esperti di importanti atenei europei e americani. L'obiettivo, infatti, non è soltanto quello di esaminare un problema - ha aggiunto Buratti - ma anche di trovargli una soluzione condivisa e soprattutto attuare concretamente delle azioni in grado di bloccare questo annoso fenomeno. Abbiamo accolto le preoccupazioni degli operatori economici e dei cittadini che abbiamo invitato a questo appuntamento, destinato a diventare ciclico negli anni a venire. Una vera officina di lavoro e studio''.

''L'erosione delle spiagge apuo-versiliesi - ha dichiarato il professor Mauro Rosi del Comitato organizzatore - costituisce il cappio al collo del sistema turistico balneare che si stringe oggi anno in modo sempre più preoccupante. Le contromisure messe in campo finora hanno avuto carattere emergenziale per garantire un minimo di spiaggia sai settori più colpiti. Ad oggi continua invece a mancare una visione di largo respiro, di come il sistema turistico possa continuare a prosperare potendo contare su arenili e acque per la balneazione di prima qualità. Il convegno intende promuovere l'inizio di u nuovo corso, fortemente voluto dal comune, fatto di appuntamenti annuali di livello internazionale da cui emergano idee operative e modelli di gestione che garantiscano una volta per tutte lunga vita alle spiagge che hanno reso la Versilia famosa nel mondo''.

Il Comitato scientifico è composto dai professori Paolo Ciavola, Duccio Bertoni e Clara Armaroli dell'università di Ferrara, Giovanni Sarti, Monica Bini e Fernanda Alquini dell'Università di Pisa. Il Comitato organizzatore si avvale della professionalità dei professori Mauro Rosi per il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e di Adriano Ribolini dell'Università di Pisa.

Lunga la lista degli interventi che si avvicenderanno durante la kermesse, fra i quali si annoverano, oltre ai docenti di alcune Università italiane, anche quelli di vari Atenei europei e americani, come L'Università di Cadice, la Politecnica de Catalunya in Spagna, di Caen in Francia, il Flood Research Centre, Middlesex University del Regno Unito, L'Università Rutdgers e di Delaware negli Usa.

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