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Mare: il 22 agosto è il 'Tarta-Day', giornata dedicata alla Caretta caretta

21 agosto 2015 | 10.49
LETTURA: 3 minuti

La tartaruga Sonia torna in mare a Favignana /Video

Mare: il 22 agosto è il 'Tarta-Day', giornata dedicata alla Caretta caretta

Dall'Emilia Romagna alla Sicilia passando per la Puglia e la Sardegna, domani, 22 agosto, si celebra il Tarta-Day, giornata nazionale dedicata alla tartaruga marina Caretta caretta. L'iniziativa promossa da TartaLife, il progetto Life+ di cui è capofila il Cnr-Ismar di Ancona, vede protagonisti molti centri di recupero che operano lungo la nostra Penisola.

Il progetto, che ha come obiettivo la riduzione della mortalità della Caretta caretta nei nostri mari dovuta alla pesca professionale, vuole portare a conoscenza del grande pubblico le condizioni in cui versa la specie nei nostri mari e cosa si può fare per arginare il rischio di estinzione.

Ogni anno almeno 130mila esemplari catturati

Ogni anno, infatti, sono oltre 130mila le tartarughe marine Caretta caretta che nel Mediterraneo rimangono vittime di catture accidentali da parte dei pescatori professionisti. Circa 70.000 abboccano agli ami utilizzati per la pesca al pescespada, oltre 40.000 restano intrappolate nelle reti a strascico e circa 23.000 in quelle da posta per un totale di 133.000 catture con oltre 40.000 casi di decesso.

Numeri peraltro sottostimati: se infatti consideriamo in questo calcolo tutti i pescherecci comunitari e le migliaia di piccole imbarcazioni da pesca che operano nei Paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo, si arriva più verosimilmente a una stima di 200mila catture e a circa 70mila decessi. Le minacce principali per la sopravvivenza della specie sono rappresentate dalle catture realizzate in maniera involontaria tramite i palangari e le reti a strascico, alcuni fra i tipi di pesca più diffusi nelle marinerie italiane.

L'obiettivo di Tartalife è quello di promuovere a livello nazionale l'adozione di nuovi attrezzi da pesca più selettivi, già sperimentati dal Cnr-Ismar, di istituire nuovi 'presidi di soccorso' per le tartarughe (o potenziare quelli già esistenti) nelle aree geografiche più a rischio per la pesca o più importanti per la riproduzione e in particolare per la nidificazine.

Tanti gli eventi previsti per il Tarta-Day. La giornata prevede non solo la liberazione delle tartarughe ma anche l'apertura dei Centri di Recupero al pubblico con visite, conferenze, incontri informativi.

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