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Ambiente: Galletti, Ue e Italia determinate contro traffico illecito avorio

30 marzo 2016 | 14.24
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L'Italia distrugge l'avorio, a Roma il primo 'ivory crash'

 - africa - Fotolia
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“Vogliamo accendere i riflettori sui numeri spaventosi e sulle pratiche barbare che caratterizzano il traffico illecito di avorio nel mondo. Di fronte a un fenomeno di questa portata, che mette a rischio la specie degli elefanti e foraggia le reti criminali, l’azione dell’Europa e dell’Italia sarà quanto mai determinata”. Così il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti sul primo 'Ivory Crash' italiano , la distruzione pubblica di avorio prevista per domani a Roma, al Circo Massimo a partire dalle ore 17.

Dopo gli eventi a Times Square a New York e sotto la Torre Eiffel a Parigi, anche l’Italia aderisce alla campagna internazionale di distruzione dell’avorio. Con questa iniziativa, il ministero dell’Ambiente, il Corpo Forestale dello Stato e la Elephant Action Leagu (Eal) annunciano la propria attiva partecipazione alla lotta contro il bracconaggio, il traffico di avorio e le organizzazioni criminali e terroristiche che traggono profitto da queste attività illegali.

a Roma sarà distrutta oltre mezza tonnellata di avorio

“Da anni il Corpo forestale dello Stato si spende con impegno e competenza nel contrasto ai traffici di specie protette, anche utilizzando i beni confiscati, in scuole e musei per veicolare il messaggio della Convenzione di Washington (Cites) - commenta Cesare Patrone, capo del Corpo forestale dello Stato - L’iniziativa di distruggere una quantità rappresentativa di avorio, confiscato proprio grazie all’attività di polizia, assurge, tra l’altro, a simbolo della più ampia lotta al bracconaggio, che vede tutte le autorità di enforcement della Cites collaborare insieme verso un unico comune obiettivo: fermare il “wildlife crime””.

Galletti e Patrone saranno al Circo Massimo insieme con il Commissario Prefettizio di Roma Francesco Paolo Tronca e i fondatori di Elephant Action League Andrea Crosta e Gilda Moratti. Oltre mezza tonnellata di avorio confiscato verrà distrutta da una macchina industriale schiacciasassi, per poi essere smaltito definitivamente. Presenti anche i presidenti delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato Ermete Realacci e Giuseppe Marinello, il sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani, ospiti internazionali.

passaggio di testimone al Kenya, il 30 aprile brucerà 120 tonnellate di avorio

Durante la cerimonia al Circo Massimo sarà passato il testimone a un rappresentate del Kenya, che il 30 aprile brucerà la più grande quantità di avorio mai distrutta fino ad ora, ben 120 tonnellate.

"Il commercio illegale di avorio - ricorda Andrea Crosta, co-fondatore di Eal - comporta un prezzo altissimo in termini di vite umane e rappresenta un’importante fonte di finanziamento per pericolosi gruppi criminali, milizie e organizzazione terroristiche come al-Shabaab o la Lra di Joseph Kony, oltre che favorire corruzione, riciclaggio di denaro e lo sfruttamento delle comunità locali".

#ItaliaIvoryCrush diventa così un mezzo per affermare che l’avorio non deve avere alcun valore commerciale e dare al mondo un chiarosegnale: l’Italia attraverso l’azione costante del Corpo forestale dello Stato, continuerà a contrastare attivamente il traffico illegale di avorio, impegnandosi a difendere gli elefanti dall'estinzione e le comunità locali africane dallo sfruttamento di gruppi criminali e trafficanti di morte.

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