cerca CERCA
Mercoledì 24 Aprile 2024
Aggiornato: 17:47
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Mostre: in esposizione a Roma le foto della missione ambientale 'Bahar'

30 novembre 2016 | 11.59
LETTURA: 3 minuti

Mostre: in esposizione a Roma le foto della missione ambientale 'Bahar'

In mostra a Roma le foto più significative della missione ambientale 'Bahar' ('mare' in arabo). Un'operazione organizzata dal ministero dell’Ambiente, e realizzata dalla Guardia Costiera, per coordinare le operazioni di monitoraggio, bonifica e disinquinamento nell’ambito del disastro ambientale causato dallo sversamento in mare di olio combustibile denso avvenuto in Libano a causa del bombardamento della centrale termoelettrica di Jieh, a sud di Beirut, nel luglio 2006.

L'esposizione 'Bahar: una missione ambientale - Pace e solidarietà per la difesa del Mediterraneo a 10 anni dalla missione in Libano', realizzata dalla Fondazione UniVerde, in collaborazione con la Società Geografica Italiana, il Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera e in partnership con il Consorzio Castalia, è stata inaugurata il 29 novembre.

All'epoca, il ministero dell’Ambiente italiano, diretto da Alfonso Pecoraro Scanio, è stato il primo, tra quelli dei Paesi occidentali, ad accogliere l’appello lanciato dal ministero dell’Ambiente libanese alla comunità internazionale, intervenendo con una nave e struttura operativa della flotta convenzionata di Castalia Consorzio Stabile S.c.p.A.

Pecoraro Scanio, 'unica missione ambientale italiana all’estero '

Grazie alla collaborazione con la Guardia Costiera e al supporto tecnico-scientifico degli enti Apat e Icram (successivamente accorpati nell’Ispra), delle Arpa regionali di Emilia Romagna, Toscana, Liguria e Sicilia, specializzate nel disinquinamento delle aree costiere, il ministero riuscì a portare in Libano gli uomini più preparati e le migliori esperienze italiane nel campo del disinquinamento marittimo.

L’attività operativa, svolta in acque territoriali libanesi, ha avuto inizio il 21 settembre 2006 e si è prolungata fino al 25 novembre. "Dopo dieci anni resta l’unica missione ambientale italiana all’estero e speriamo diventi un buon esempio di cooperazione internazionale", racconta Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde.

Per l’ammiraglio Ilarione Dell'Anna, vicecomandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, "ricordare l'operazione 'Bahar', a distanza di dieci anni, è anche celebrare il grande impegno delle componenti aerea, navale e subacquea che per la prima volta si sono trovate ad operare direttamente in quella che non è stata una semplice esercitazione ma un vero disastro ambientale in territorio estero".

Fino al 18 dicembre presso la 'Sala del Mosaico' della Società Geografica Italiana

"La missione Bahar - afferma Serena Pellegrino, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera - ci ricorda che c'è da tempo il 'know how' e le competenze per poter intervenire laddove il nostro ecosistema marino sia compromesso o minacciato da inquinamenti. Il Mediterraneo è un mare sostanzialmente chiuso e per questo è molto più delicato e va tutelato con tutti gli strumenti sia preventivi che di disinquinamento".

La mostra resterà aperta e visitabile gratuitamente presso la 'Sala del Mosaico' della Società Geografica Italiana a Villa Celimontana, via della Navicella 12, a Roma, fino al 18 dicembre 2016.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza