cerca CERCA
Sabato 20 Aprile 2024
Aggiornato: 07:52
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Sostenibilità: 40% imprese italiane impegnate a orientare il business

17 maggio 2017 | 14.43
LETTURA: 3 minuti

(Fotolia)
(Fotolia)

Misurare gli impatti sociali, ambientali ed economici del business, creare 
un prodotto sostenibile, adottare un sistema di gestione sociale e ambientale. Come rileva lo studio Seize the change, sono queste le azioni principali per integrare la sostenibilità nel business secondo le imprese impegnate in questa direzione: il 43,8% delle aziende intervistate a livello globale e il 40% in Italia, una percentuale che arriva al 52,8% fra le grandi aziende.

Un impegno che porta benefici superiori ai costi per il 79,8% delle imprese e ben l’89,9% di esse prevede di fare in futuro investimenti in integrazione della sostenibilità a medio termine pari o superiori a quelli attuali. Ed è proprio sulla sostenibilità che si sono confrontate con azioni concrete le organizzazioni presenti a Roma in occasione de Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale, che si è svolto all’Università Lumsa.

Fra i progetti presentati al Salone romano 'Io mi impegno per l’ambiente', l’edizione 2016-2017 di Ace per la Scuola che coinvolge oltre 5000 ragazzi delle scuole di Roma e Provincia, 500 insegnanti, 48 istituti e 337 classi con giornate dedicate al ciclo dell’acqua, alla filiera dell’energia e alla valorizzazione dei rifiuti.

Uno degli obiettivi del progetto è assicurarsi che entro il 2030 tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile. Sanpellegrino ha illustrato il suo modello CSV, che ha l’obiettivo di portare a sistema l’impegno dell’azienda per lo sviluppo sostenibile, ovvero per la creazione di valore condiviso, lavorando in modo integrato sui tre “pilastri”: sustainable planet, engaged communities e healther generations.

Un impegno che si realizza concretamente anche sul territorio del Lazio, ad esempio attraverso il modello Multisource adottato per Acqua Nestlè Vera nella smart factory di Castrocielo (FR), che permette di accrescere il valore delle fonti locali e ridurre l’impatto dei trasporti sull’impronta ambientale complessiva della singola bottiglia d’acqua. In termini concreti si parla di cura delle fonti, efficienza dell’uso della risorsa idrica ed energetica, 100% di rifiuti riciclati.

La sostenibilità degli impianti produttivi è uno degli ambiti importanti di intervento per le imprese, come nel caso di Bulgari che per il nuovo sito produttivo di Valenza Po ha ottenuto la certificazione Leed (Leadership in Energy and Environmental Design).

Mentre un ulteriore modello di responsabilità sociale passa attraverso il coinvolgimento delle persone come accade col progetto #NatiPer di Axa che invita singoli cittadini, start up, imprese, associazioni e fondazioni a proporre progetti concreti di protezione e innovazione nell’ambito della salute e benessere, dell’ambiente, della cultura e educazione e delle professioni.

La tappa romana del Salone della CSR e dell’innovazione sociale, è stata organizzata in collaborazione con NeXt e con Anima per il sociale nei valori d’impresa. L'edizione nazionale si terrà a Milano il 3 e 4 ottobre 2017.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza