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Clima: General Mills adottera' misure di riduzione emissioni gas serra

29 luglio 2014 | 20.02
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Pastoruri glacier, Ancash, Peru: a symbol of climate change. A tourist attraction in previous decades, the glacier lost 40 per cent of its ice cap between 1995 and 2005. The Ancash region is home to the Cordillera Blanca, a 200 km chain of immense mountains which form part of the Peruvian Andes, many of which reach over 6,000 metres high. Peru contains 70 per cent of the world's tropical glaciers, which are particularly sensitive indicators of climate change because their tropical location means melting takes place all year round (unlike in the European Alps, for example, which get colder weather - and snow - in the winter months). Between 1970 and 1997 the Cordillera Blanca is estimated to have lost 22 per cent of its glaciers. The retreating glaciers are releasing more water each year, and in just 15 years most glaciers will disappear altogether. The melt is causing widespread fears of long term water shortages for farmers and communities, who are already experiencing decreasing rainfall. More on Pastoruri and glacial retreat in Peru: http://www.iht.com/articles/ap/2007/02/11/america/LA-GEN-Peru-Glacier-Retreat.php - Gilvan Barreto / Oxfam GB
Pastoruri glacier, Ancash, Peru: a symbol of climate change. A tourist attraction in previous decades, the glacier lost 40 per cent of its ice cap between 1995 and 2005. The Ancash region is home to the Cordillera Blanca, a 200 km chain of immense mountains which form part of the Peruvian Andes, many of which reach over 6,000 metres high. Peru contains 70 per cent of the world's tropical glaciers, which are particularly sensitive indicators of climate change because their tropical location means melting takes place all year round (unlike in the European Alps, for example, which get colder weather - and snow - in the winter months). Between 1970 and 1997 the Cordillera Blanca is estimated to have lost 22 per cent of its glaciers. The retreating glaciers are releasing more water each year, and in just 15 years most glaciers will disappear altogether. The melt is causing widespread fears of long term water shortages for farmers and communities, who are already experiencing decreasing rainfall. More on Pastoruri and glacial retreat in Peru: http://www.iht.com/articles/ap/2007/02/11/america/LA-GEN-Peru-Glacier-Retreat.php - Gilvan Barreto / Oxfam GB

General Mills adotterà misure volte alla riduzione delle emissioni di gas serra nelle proprie filiere produttive. Un passo che porterà una delle dieci maggiori aziende mondiali del settore alimentare a spingere per un'azione politica che affronti il fenomeno dei cambiamenti climatici, oggi sempre più urgente.

L'annuncio è giunto dopo che oltre 230.000 persone hanno firmato la petizione promossa da Oxfam attraverso la campagna globale ''Scopri il Marchio'' volta a spingere le maggiori compagnie alimentari del mondo ad offrire un concreto contributo alla lotta alla fame, alla povertà e ai cambiamenti climatici.

General Mills è l'azienda produttrice di tanti prodotti commercializzati anche in Italia, come il gelato Häagen-Dazs o i tacos Old El Paso. L'impegno preso oggi ne fa la prima grande compagnia ad aver promesso di mettere in atto delle azioni di lungo termine per ridurre le emissioni in tutte le sue attività: filiere produttive, reti di fornitori e catene di distribuzione. Tutto questo con l'obiettivo di contribuire a mantenere l'incremento della temperatura del pianeta al di sotto dei 2°C.

Gli impegni assunti dalla General Mills comprendono un obiettivo volto alla riduzione delle emissioni di gas serra ''Scope 3'' (quelle derivanti dalle attività a monte e a valle del processo organizzativo e di produzione) che rappresentano il 92% delle emissioni inquinanti dell'azienda e si concentrano per lo più nella produzione agricola.

Inoltre, General Mills ha anche aderito alla Climate Declaration proposta dalla Business for Innovative Climate and Energy Policy (Bicep), associazione statunitense che riunisce le imprese impegnate a chiedere alle istituzioni l'adozione di leggi che combattano il cambiamento climatico e regolino i consumi energetici.

''Siamo ansiosi di monitorare le azioni che General Mills attuerà per rispettare le promesse fatte: tuttavia l'impegno assunto è un passo importante che non si sarebbe mai verificato senza l'impegno di tanti cittadini in tutto il mondo - dichiara Elisa Bacciotti, direttrice del Dipartimento Campagne e Programmi di Oxfam Italia - Un'ulteriore prova del fatto che i consumatori, se fanno sentire la propria voce, possono davvero cambiare il modo in cui agiscono le grandi aziende''.

L'impegno della campagna ''Scopri il Marchio'' non si ferma qui. Oxfam infatti sottolinea come Kelloggs, l'altra azienda interpellata dalla campagna, debba ancora rispondere alle richieste dell'associazione, riassunte nel rapporto Cambiare Clima per Vincere la Fame.

''General Mills sta dimostrando che la volontà politica è la migliore azione possibile per la salvaguardia del clima da parte della grandi aziende del settore alimentare. Ci auguriamo che il suo annuncio convinca anche Kelloggs a rispondere alle centinaia di migliaia di persone che stanno sollecitando l'attuazione di migliori politiche per il rispetto del clima".

"Per questo motivo nei prossimi due giorni chiederemo ai sostenitori della campagna Scopri il Marchio di farsi sentire direttamente da Kelloggs, chiedendo all'azienda di cambiare strada'', conclude Bacciotti.

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