"L'Italia è campione del mondo grazie a questa équipe straordinaria di Roma Tre. Giusto ospitarli qui, innanzi tutto per ringraziarli di aver fatto fare bella figura alla nostra Regione e alla nostra Università, e poi per prenderci degli impegni coerenti: vorremmo che loro sapessero che le istituzioni gli sono accanto e che non li perderemo di vista". (VIDEO)
Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti oggi ha ricevuto e premiato il team dell'Università di Roma Tre che con il suo progetto, Rhome for denCity, ha vinto l'edizione 2014 del Solar Decathlon Europe (Sde), competizione considerata l'Olimpiade dell'architettura sostenibile che quest'anno si è svolta a Versailles.
Al team, oltre alle due targhe della Regione (una alla squadra dell'Università e una alla coordinatrice del progetto, l'archietto Chiara Tonelli), è andata anche la prima Carta del Merito della Regione Lazio, inaugurata proprio per l'occasione, che verrà assegnata ogni sei mesi a un'eccellenza regionale e il cui contenuto verrà di volta in volta pensato per le esigenze di chi la vincerà. In questo caso, il team di RomaTre si aggiudica una stampante 3D.
"Ora - aggiunge Zingaretti - verifichiamo la possibilità di portare questa casa a Roma per proporla a chi produce manufatti o case e intanto faremo vedere i progetti ai nostri uffici. E ricordiamo che, in una competizione mondiale, è stata l'Università di Roma a vincere con le sue case ecosostenibili: il trionfo del genio, del design e della sostenibilità ambientale ha le sue radici qua. Sarebbe davvero strano che noi ce ne dimenticassimo".
Il progetto potrebbe quindi tradursi in realtà. Anche secondo Guido Fabiani, assessore regionale allo Sviluppo economico e attività produttive, "abbiamo il dovere di pensarci e far sì che il prototipo diventi parte di un progetto di rigenerazione urbana sostenibile, a Roma o in qualche cittadina del Lazio. Ci dobbiamo lavorare molto, evidentemente, ma c'è il mio impegno". Intanto, per dare al progetto vincitore del Solar Decathlon Europe la visibilità che merita, si pensa di renderlo visibile al pubblico a Roma "e magari anche ad Expo 2015", aggiunge Fabiani.
Impegni che in parte rispondono alle richieste del team dell'ateneo romano. "Noi ci auguriamo che le istituzioni si facciano portavoce di questo successo e che traducano in realtà quello che per noi è stato una sperimentazione", dichiara Chiara Tonelli, già al lavoro "affinché il Solar Decathlon Europe possa avere una sua edizione italiana" e che a breve porterà "Rhome" in Argentina. "Rhome - spiega - è stato pensato per riqualificare le baraccopoli e quindi partirò per vedere di trasferire il nostro progetto nelle città informali argentine".
