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Mobilità: a Roma i primi taxi 100% elettrici d'Italia

26 settembre 2014 | 14.27
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Accordo con Nissan per utilizzare il Leaf, ma i tassisti chiedono attenzione alle istituzioni, stiamo facendo tutto da soli, con l'elettrico viene meno il credito d'imposta sul carburante

La Nissan Leaf
La Nissan Leaf

Partono oggi da Roma i primi taxi 100% elettrici d'Italia, un progetto ambizioso che punta ad ampliare la flotta capitolina (al momento saranno due unità) e ad estendere il servizio a Firenze e a Milano, prima dell'avvio di Expo2015. Ma è un progetto che, lamentano i promotori, deve anche scontrarsi con la disattenzione delle istituzioni e una rete di ricarica sul territorio ancora carente. Nissan Italia e Unione Radiotaxi d’Italia hanno presentato oggi il progetto grazie al quale i taxi 100% elettrici Nissan Leaf circoleranno a Roma con la Compagnia 3570.

Il taxi diventa più ecologico, economico e silenzioso nella capitale con accesso facilitato al centro storico. La diffusione di questo servizio potrebbe migliorare la qualità di vita e garantire un maggiore risparmio ai tassisti romani di 3570 che percorrono complessivamente oltre 500.000 km al giorno per le strade della Capitale.

Ma perché questo avvenga, bisognerebbe colmare "un ritardo causato dalla scarsa attenzione della politica nazionale e locale", denuncia Roberto Bittarelli, presidente Uri e Cooperativa Taxi 3570, che lancia un appello a "risolvere l'inadeguatezza delle reti di ricarica esistenti per chi, come noi, vuole puntare sulla mobilità sostenibile. Stiamo facendo tutto da soli, senza sussidi né incentivi. Anzi, pensate che paradosso: i due colleghi tassisti che da oggi pomeriggio guideranno le vetture elettriche, non avranno più diritto al credito d'imposta sul carburante, come tutti gli altri tassisti. Ci auguriamo una risposta da parte delle istituzioni. Noi, la nostra parte la stiamo facendo".

D'altra parte, la questione del credito d'imposta sul carburante si era già posta con l'introduzione del gpl o del metano, e comunque ancora oggi il meccanismo 'premia' il tassista che utilizza la benzina. In attesa che il meccanismo si adegui e, soprattutto, che la rete di ricarica nazionale decolli, Nissan Italia e Unione Radiotaxi d’Italia corrono ai ripari con l’installazione di una colonnina di ricarica rapida all’aeroporto di Fiumicino, in grado di ricaricare i veicoli in meno di 30 minuti da zero all’80%: Fra le altre novità, la prima unità mobile di ricarica rapida Taxi in Italia. Si tratta di una unità da 100 Kw di energia da fonte rinnovabile a bordo di un Nissan NV400, in grado di ricaricare dal 30% all’80% in soli 15 minuti. Una sorta di 'pronto intervento ricarica' in grado di raggiungere il taxi che necessita del suo 'pieno', velocemente e ovunque si trovi.

Questa prima sperimentazione italiana di taxi 100% elettrici in servizio a Roma ha due obiettivi: sperimentare le Nissan Leaf, già operative in diverse città nel mondo nel servizio taxi, anche a Roma, una delle metropoli più complesse a livello europeo per estensione e orografia del territorio, distanza degli aeroporti e la congestione del traffico; definire le linee guida per una smart grid efficace ed economicamente sostenibile di ricarica elettrica rapida nelle città italiane. Partendo da Roma, Uri e 3570 hanno definito un modello matematico e geo referenziato per posizionare correttamente nella Capitale le colonnine di ricarica dedicate ai taxi.

Il valore di questa iniziativa e' stato sottolineato da Bruno Mattucci, Amministratore Delegato di Nissan Italia che ha ricordato come "l’intero sistema paese può essere coinvolto in questa sfida sull’abbattimento dei costi e sul beneficio per l’impatto ambientale".

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